La CNCE (v. comunicazione n. 832/2022) ha reso noto l’aggiornamento del tracciato MUT per denunciare alcuni dati riferiti ai lavoratori in distacco.

A decorrere dall’invio della denuncia di competenza di febbraio 2023, sarà necessario compilare un’apposita sezione per comunicare sia il rapporto di lavoro del lavoratore che gli elementi identificativi dell’impresa distaccante, anche da parte delle imprese che usufruiscono di lavoratori distaccati.

Per quanto riguarda il distacco nazionale è stato indicato che i lavoratori, oltre a comparire nel sistema di denuncia dell’impresa distaccante (datore di lavoro), figureranno anche nella denuncia dell’impresa distaccataria nella sezione lavoratori non dipendenti.

In merito, invece, al distacco transnazionale sono state individuate due ipotesi:

• distacco da Paesi convenzionati con l’Italia (Francia, Germania, Austria e San Marino): solo l’impresa distaccataria dovrà darne evidenza nel sistema, nella sezione non dipendenti, in quanto l’impresa distaccante non ha l’obbligo di iscrizione in Cassa Edile in virtù degli accordi di reciprocità in essere;

• distacco da Paesi non convenzionati: l’impresa distaccataria dovrà darne evidenza nel sistema, nella sezione non dipendenti, fermo restando che l’impresa distaccante ha l’obbligo di iscrizione dei lavoratori in Cassa Edile territorialmente competente.

A tal fine, la sezione del MUT dei lavoratori non dipendenti sarà implementata con le seguenti tre fattispecie:

• le tipologie di “lavoratore distaccato da impresa italiana” e “lavoratore distaccato da impresa estera”;
• il codice catastale estero dell’impresa distaccante;
• la sede legale dell’impresa distaccante.