Si trasmette in allegato stralcio dell’Audizione Ance del 29 novembre 2022, ove in Commissione Bilancio del Senato, la Presidente ANCE Federica Brancaccio ha evidenziato la necessità di sbloccare immediatamente la cessione dei crediti fiscali per tutti i cantieri già avviati.

Seppure apprezzabile è l’intento del Governo con il Decreto Aiuti quater di superare le criticità legate alla circolazione dei crediti, la disposizione introdotta dal Provvedimento citato, di diluire in dieci anni anziché in 5/4 quote l’utilizzo in compensazione dei crediti da parte dei cessionari e delle imprese che hanno praticato lo sconto in fattura, non risolve la questione dell’esaurimento della tax capacity delle banche.

A tal fine è invece necessario prevedere, come proposto da ANCE congiuntamente ad ABI, un meccanismo “straordinario” e temporaneo di compensazione dei crediti di imposta ad oggi fermi nei cassetti fiscali degli istituti di credito, derivanti da interventi già eseguiti nel 2021 e 2022 o in corso di ultimazione, con le somme relative agli F24 della clientela.

Solo in tal modo si faciliterebbe l’acquisizione da parte del sistema bancario dei crediti incagliati la cui mancata cessione sta compromettendo la sopravvivenza stessa di tutte quelle imprese che hanno praticato lo sconto in fattura e che ad oggi non sono riuscite a cedere i propri crediti di imposta.