Da tempo la Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza ha attivato varie modalità di controllo finalizzate alla puntuale verifica della regolarità contributiva delle imprese nei propri confronti, nel rispetto delle previsioni in materia stabilite dal contratto collettivo nazionale e dalla CNCE (Commissione Nazionale delle Casse Edili).

Allo scopo di rendere tali controlli ancor più mirati all’individuazione di eventuali comportamenti irregolari, la Cassa Edile ha deciso di attivare i controlli a partire già dal momento dell’acquisizione della denuncia mensile.

Premesso che condizione per la regolarità dell’impresa è che la stessa dichiari nella denuncia un numero di ore - lavorate o di assenza giustificata - non inferiore a quello contrattuale, l’obiettivo è quello di individuare possibili situazioni in cui le ore dichiarate come non lavorate all’atto della denuncia non siano supportate da una corretta giustificazione da cui derivi l’illegittimo mancato versamento della contribuzione e degli accantonamenti.  

In merito, si ricorda che le vigenti disposizioni nazionali in tema di regolarità contributiva dispongono che nel caso in cui l’impresa non fornisca alla Cassa Edile esaurienti spiegazioni in merito al non rispetto dell’orario contrattuale, la Cassa richieda all’impresa il pagamento degli accantonamenti e dei contributi relativi alle ore non giustificate e mancanti al raggiungimento delle ore lavorabili nel mese.

In caso di omesso assolvimento a tale richiesta, l’impresa viene dichiarata irregolare e di ciò viene informata anche la BNI - Banca dati Nazionale delle Imprese irregolari, istituita dalla CNCE, ai fini del rilascio del DURC.