Assimpredil Ance in Prefettura di Milano per aderire al Protocollo di Legalità
Comunicato stampa
Regina De Albertis incontra Renato Saccone, Prefetto di Milano
Parte a Milano in Assimpredil Ance l’attività prevista dal Protocollo Nazionale di Legalità
che rafforza le azioni di contrasto alla criminalità organizzata
Milano, 20 gennaio 2022 – La Presidente di Assimpredil Ance, Regina De Albertis, ha incontrato martedì scorso Renato Saccone, Prefetto di Milano, per formalizzare l’adesione a livello territoriale dell’Associazione al Protocollo di Legalità che prevede un più stretto raccordo con le Prefetture per promuovere presso le imprese la cultura della legalità e potenziare il ricorso allo strumento delle white list, siglato dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e dal Presidente Ance, Gabriele Buia.
Dal mese di febbraio nella provincia di Milano, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione contro il rischio di infiltrazioni criminali , sarà possibile per l’Associazione affiancare le imprese nella scelta della propria filiera grazie all’accreditamento presso la Banca Dati Nazionale Antimafia del Ministero dell’Interno.
“Assimpredil Ance è da sempre in prima fila nella battaglia contro l’illegalità, a fianco delle imprese e delle Istituzioni – dichiara Regina De Albertis – per assicurare che le attività svolte dalle aziende, sia nel mercato pubblico che in quello privato, non vengano inquinate dalla criminalità. Con gli strumenti del Protocollo di Legalità potremo fornire un aiuto valido e concreto alle imprese, specie in questo momento in cui si stanno aprendo i cantieri del Pnrr”.
“In questa fase di rinnovata ripresa del settore a Milano e nella sua area metropolitana – concorda Renato Saccone – l’impegno assunto da Assimpredil Ance, nel solco di una proficua collaborazione già da anni instaurata con la Prefettura, rappresenta un ulteriore strumento di contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale, consentendo lo svolgimento di accurate verifiche anche nei confronti di quegli operatori economici che fino ad ora sono sfuggiti al controllo pubblico, operando principalmente nel settore privato”.