Assimpredil Ance: fermare le infrastrutture è condanna per l'Italia
Dagli Stati Generali delle Associazioni di impresa il sistema Ance compatto denuncia i rischi per il Paese del blocco dei cantieri
Dettori: La TAV è un motore di sviluppo che non possiamo spegnere
ASSIMPREDIL ANCE: FERMARE LE INFRASTRUTTURE
è CONDANNA PER L’ITALIA
Dagli Stati Generali delle Associazioni di impresa
il sistema Ance compatto denuncia i rischi per il Paese del blocco dei cantieri
Torino, 3 dicembre 2018 – “Serve una operazione culturale che permetta alle persone di valutare i benefici delle nuove infrastrutture, non mettere in discussione cantieri già avviati: sarebbe più dannoso che utile, sia per lo Stato che per i cittadini. Le Grandi Opere servono, soprattutto in un Paese che negli ultimi dieci anni ha dimezzato gli investimenti in opere pubbliche determinando un gap infrastrutturale pari a 84 miliardi di euro.” E’ questo il commento del presidente dei Assimpredil Ance Marco Dettori, che insieme agli imprenditori del territorio e ai vertici nazionali dell’Associazione, sono tra i promotori della grande manifestazione di Torino per dire sì alle infrastrutture per la crescita e la competitività. Un’iniziativa organizzata dalle principali sigle datoriali italiane: oltre ad Ance, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani, Cna, Legacoop, Confcooperative, Confagricoltura e Confapi.
E’ lecito che la politica faccia le proprie scelte strategiche definendo le priorità infrastrutturali, analizzando i benefici e i costi delle opere, ma “negli ultimi 8 anni la programmazione è stata rivista 5 volte, causando numerosi stop agli iter realizzativi. E’ così che nascono le incompiute, è così che condanniamo il Paese all’immobilismo!”
“La cronaca ci mette sotto gli occhi tutti i giorni una realtà fatta di infrastrutture insufficienti, fatiscenti e insicure. Per questo la messa in sicurezza del sistema infrastrutturale è una priorità assoluta, insieme alla realizzazione di nuove reti” aggiunge il presidente dell’Assimpredil Ance.
Le quasi 400 segnalazioni di opere bloccate per un valore di oltre 27 miliardi di cantieri fermi, raccolte grazie al sito Sbloccacantieri.it, sono un valido motivo per non perdere altro tempo mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini e la crescita economica.
“La TAV – conclude Marco Dettori, presidente Assimpredil Ance – è una questione nazionale, anzi continentale, che interessa anche il nostro territorio. Il passaggio di merci e persone lungo il Corrido 5 è indubbiamente un motore di sviluppo che non possiamo spegnere”.