Assimpredil Ance appoggia emendamento ANCI per salvare la rigenerazione urbana con il bonus del 110%
Comunicato stampa
Dettori: “Non basta una buona legge, serve anche che sia applicabile.
Il 110% è una leva per far ripartire il mercato della rigenerazione,
ma bisogna rendere fattibile la gestione delle pratiche necessarie.
L’iniziativa di Maran a sostegno di ANCI per semplificare la ricerca documentale è per consentire ai milanesi di beneficiare dell’ecobonus in tempo”.
ASSIMPREDIL APPOGGIA EMENDAMENTO ANCI
PER SALVARE LA RIGENERAZIONE URBANA
CON IL BONUS DEL 110%
Milano, 16 dicembre 2020 – “Bisogna semplificare l’iter burocratico necessario per consentire ai cittadini milanesi di poter beneficiare dell’ecobonus in tempo. Ci sono infatti molte difficoltà nel reperimento dei documenti negli archivi comunali e l’Amministrazione sta avviando investimenti per migliorare le procedure di accesso alle visure. Per questo apprezziamo e sosteniamo l’iniziativa dell’assessore del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, a supporto dell’emendamento ANCI che vuole semplificare la ricerca e l’acquisizione dei documenti necessari per beneficiare del 110%”. Così ha dichiarato Marco Dettori, Presidente di Assimpredil Ance, l’Associazione delle imprese edili e complementari operanti nelle province di Milano, di Lodi e di Monza e Brianza.
“Non basta la buona volontà dei professionisti e delle imprese, serve un taglio netto della burocrazia – ha proseguito il Presidente di Assimpredil Ance – con la semplificazione della documentazione richiesta e che va allegata alla domanda del bonus 110%. Se non si risolve rapidamente il problema, in molte città italiane e in primo luogo a Milano, non si riuscirà a far partire i lavori incentivati, e tutti gli investimenti attivabili saranno solo l’ennesimo libro dei sogni. Bisogna “liberare” gli archivi urbanistici, oggi concentrati nel reperire le visure, che invece devono essere a disposizione anche per l’attività edile ordinaria”.
“Se non si provvederà alla semplificazione – ha concluso Marco Dettori – come richiesto da tempo da ANCE, si renderà inutile l’incentivo del 110% e si bloccheranno i progetti che dovrebbero partire in questi mesi, con un doppio danno per tutto il Paese”.