A decorrere dal 1° luglio 2020 è ridotta da euro 3.000 ad euro 2.000 la soglia limite per l’uso del denaro contante.

La nuova soglia rimarrà in vigore sino al 31/12/2021 quando verrà ulteriormente ridotta ad euro 1.000.

Alla luce di tale modifica, pertanto, non sarà possibile effettuare pagamenti, sia tra persone fisiche che giuridiche, in unica soluzione in contante di importo pari o superiore ad euro 2.000.

Tale limitazione riguarda il valore “complessivo” oggetto di trasferimento e si applica, quindi, anche alle “operazioni frazionate”, ossia legate ad un’unica transazione il cui pagamento viene artificiosamente frazionato al solo fine di risultare inferiore al limite.