La crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19 ha imposto un massiccio ricorso a interventi di sostegno pubblico all’attività delle imprese. La Commissione europea ha infatti messo a disposizione degli Stati membri dell’Unione europea il “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” che ha rappresentato la base normativa per la quasi totalità degli aiuti forniti alle imprese dal 2020 ad oggi.

Entro il 30 novembre prossimo, tutte le imprese che hanno ricevuto gli aiuti di Stato dovranno presentare un’autodichiarazione all’Agenzia delle Entrate per verificare l’effettivo rispetto dei limiti e delle condizioni imposte dal citato Quadro Temporaneo.

In caso di superamento dei massimali occorre evidenziare l’importo eccedente da restituire.

La dichiarazione dovrà essere trasmessa esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal contribuente oppure tramite un intermediario, utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate oppure mediante i canali telematici dell’Agenzia.

Si evidenzia che in tale autodichiarazione deve essere indicata anche la fruizione dei seguenti incentivi di natura contributiva barrando l’apposita sezione II “Altri aiuti: esonero contributivo per mancato ricorso alla cassa integrazione ordinaria per COVID-19; decontribuzione giovani under 36 biennio 2021-2022; decontribuzione donne biennio 2021-2022; decontribuzione Sud.

La dichiarazione, in linea generale, deve essere presentata nel caso in cui l’impresa abbia ricevuto Aiuti di Stato. Qualora abbia fruito solo di incentivi di natura previdenziale e non di altri benefici, il suddetto modello non dovrà essere trasmesso.

In ogni caso nelle istruzioni allegate all’Autodichiarazione è possibile consultare l’elenco degli Aiuti da inserire nel modello.