Aggiornato il Codice di comportamento delle imprese di costruzione
ANCE ha aggiornato il Codice di comportamento delle imprese di costruzione recependo le recenti modifiche normative in tema di whistleblowing.
Suggerimento n. 500/72 del 27 ottobre 2023
Come noto, ANCE ha definito un Codice di comportamento delle imprese di costruzione giudicato idoneo dal ministero di Giustizia al raggiungimento dello scopo di cui all’articolo 6, comma 3, del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
Il documento offre adeguato supporto per la predisposizione dei modelli di organizzazione e gestione da parte delle imprese del nostro settore.
In particolare, a seguito dell’introduzione di nuovi reati e delle novità introdotte dal D.Lgs n. 24/2023 in materia di segnalazioni dei reati (c.d. whistleblowing), ANCE ha provveduto all’aggiornamento del suddetto Codice di comportamento.
Con l’occasione, è stata conseguentemente aggiornata anche la specifica sezione “segnalazioni” dell’applicativo informatico SQuadra Edilizia, che viene messo a disposizione delle imprese associate ad ANCE ad un prezzo scontato. In particolare, il ricorso a tale sezione permetterà alle imprese associate di adempiere all’obbligo di istituzione del canale di segnalazione interno, in conformità con quanto disposto dal D.Lgs n. 24/2023.
In forza delle modifiche normative richiamate, infatti, dal 17 dicembre 2023, i soggetti privati che hanno impiegato, nell’ultimo anno, la media di almeno 50 lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, nonché i soggetti dotati di un MOG-231 (anche se nell’ultimo anno non hanno raggiunto la media di 50 lavoratori subordinati), avranno l’obbligo di istituire un canale di segnalazione interno (fino ad allora, continua ad applicarsi la disciplina previgente, ossia l’art. 6, co. 2-bis del Decreto 231).
Ciò consentirà, in particolare, di avere una casella postale dedicata per le comunicazioni scritte con modalità non informatiche, un numero nazionale gratuito per il segnalante per raccogliere le segnalazioni orali e l’applicativo per la gestione degli incontri diretti via web.
Il ruolo di gestore esterno di tale canale sarà assolto dal TIGLIO SRL, che manterrà le interlocuzioni con il segnalante al fine di avere l’approvazione delle minimizzazioni effettuate. In tal modo, l’impresa potrà dimostrare di non essere a conoscenza dell’identità del segnalante.