Denuncia prelievi acque pubbliche uso industriale entro il 30 settembre 2020 (invece che 31 marzo 2020 causa Covid-19)
Entro il 31 marzo 2020 scade il termine per la denuncia dei volumi di acqua ad uso industriale derivati/prelevati nell’anno 2019 da effettuare alle Province territorialmente competenti. A causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19 tale scadenza è stata prorogata al 30 settembre 2020.
31/mar/2020 | 30/set/2020
Suggerimento n. 110/29 del 28 febbraio 2020
Ricordiamo alle imprese associate che, tutti coloro che sono concessionari di derivazioni/prelievi d’acqua pubblica ad uso industriale da corsi d’acqua superficiali, da sorgenti, da pozzi hanno l’obbligo di denunciare annualmente alla Provincia/Città Metropolitana nel cui territorio è ubicata la derivazione/prelievo le misurazioni riferite alle portate nonché ai volumi d’acqua derivati/prelevati nell’anno 2019.
La denuncia annuale delle citate misurazioni deve essere effettuata entro il 31 marzo 2020 (termine stabilito con D.G.R. n. 7/12194 del 21 febbraio 2003).
Aggiornamento causa emergenza Covid-19
La scadenza normalmente fissata al 31 marzo di ogni anno è stata prorogata al 30 settembre 2020 ai sensi della D.g.r. 2975/2020, a seguito dell'emergenza sanitaria da Covid-19.
ESCLUSIONI
Sono esclusi dall'obbligo di presentare la denuncia annuale delle misurazioni i soggetti che derivano/prelevano acque pubbliche per uso domestico.
Per uso domestico si intende l’uso potabile, igienico, l’innaffiamento di orti e giardini, l’abbeveraggio del bestiame, purché tali utilizzi siano rivolti all’uso familiare e non configurino un’attività economica produttiva.
DESTINATARIO DENUNCIA MISURAZIONI
La denuncia delle misurazioni riferite alle portate e ai volumi di acqua deve essere presentata alla Provincia/Città Metropolitana nel cui territorio è ubicata la derivazione/prelievo di acqua pubblica nei termini di cui sopra, ed è riferita ai quantitativi utilizzati nell’anno precedente (cioè nell’anno 2019).
MODULISTICA E MODALITÀ DI DENUNCIA
Trasmettiamo in allegato la modulistica da utilizzare, ai fini della denuncia annuale delle misurazioni riferite alle portate e ai volumi di acqua derivati/prelevati (allegata alla Dgr n. 7/3235 del 26 gennaio 2001 e pubblicata sul BURL S.O. n. 7 del 12 febbraio 2001).
Ad eccezione della Città Metropolitana di Milano che ha predisposto la trasmissione della denuncia esclusivamente per via telematica, la modulistica cartacea da utilizzare per la denuncia annuale riguarda i prelievi: da pozzo (scheda A), da sorgente (scheda B), da corso d’acqua superficiale (scheda C). Una volta compilato, il modulo cartaceo (scaricabile anche dal sito della Regione Lombardia) deve essere datato, timbrato e firmato dal proprietario o dal legale rappresentante della concessione e trasmesso all’Ufficio provinciale competente, in una delle modalità di seguito specificate.
Attenzione
La denuncia deve essere presentata anche se il prelievo è pari a zero.
Città Metropolitana di Milano
La denuncia annuale deve essere effettuata esclusivamente per via telematica collegandosi al sito https://inlinea.cittametropolitana.mi.it/anagrafica/php/loginForm.php.
La dichiarazione può essere trasmessa cliccando successivamente il link in alto a sinistra "Invio Dichiarazioni e Documenti", scegliendo "Denunce di prelievo".
Provincia di Monza e Brianza
La denuncia annuale può essere presentata:
- a mano, presso Ufficio Protocollo dell'Amministrazione Provinciale di Monza, via Grigna, 13 - 20900 Monza, in duplice copia al fine di ottenere copia timbrata per ricevuta;
- per posta (raccomandata r/r) spedendo la denuncia all’indirizzo di cui sopra (fa fede la data del timbro postale di spedizione);
- tramite PEC all’indirizzo provincia-mb@pec.provincia.mb.it
Provincia di Lodi
La denuncia annuale può essere presentata:
- a mano, presso l’Ufficio Protocollo dell’Amministrazione Provinciale, via Fanfulla n. 14 - 26900 Lodi, in duplice copia al fine di ottenere copia timbrata per ricevuta;
- per posta (raccomandata r/r) spedendo la denuncia all’indirizzo di cui sopra (fa fede la data del timbro postale di spedizione);
- tramite PEC all’indirizzo lodi@pec.regione.lombardia.it
Invitiamo a prestare particolare attenzione alla compilazione del modulo, in modo subordinato al tipo di approvvigionamento idrico (da acqua superficiale, da sorgente o da pozzi), indicando la corretta codifica delle attività economiche (codice ATECO 2007).
PAGAMENTO DEI CANONI IDRICI
Ricordiamo alle imprese che per effetto della modifica introdotta dall’art. 7 comma 3 della L.R. 35/2016, il termine per il pagamento anticipato dei canoni idrici demaniali per l’utilizzo dell’acqua pubblica è fissato al 30 giugno 2020 (e non più al 31 marzo).
SANZIONI
- Mancata presentazione della denuncia annuale ( 133 comma 8 del D.Lgs 152/06 e s.m.i.): da 1.500 a 6.000 euro (minimo 2.000 euro, secondo art.16 della L.689/1981). Nei casi di particolare tenuità la sanzione è ridotta ad un quinto;
- Utilizzo difforme da quanto previsto nel provvedimento di concessione (art. 7 comma 1 lettera e) della L.R. 5/2007): da 500 a 20.000 euro (minimo 000 euro, secondo art.16 della L.689/1981);
- Mancata installazione del misuratore di portata (ove previsto) e mancata o incompleta trasmissione dei dati di misurazione delle portate e dei volumi d’acqua (art. 7 comma 1 lettera e) della L.R 5/2007): da 500 a 20.000 euro (minimo 000 euro, secondo art.16 della L.689/1981);
- Derivazione abusiva senza concessione ( 96 comma 3 del D.Lgs 152/06 e s.m.i.): da 3.000 a 30.000 euro (minimo 6.000 euro, secondo art.16 della L.689/1981). Nei casi di particolare tenuità, è applicata una sanzione da 300 a 1.500 euro (minimo 500 euro, secondo art.16 della L.689/1981).