Care Colleghe e Cari Colleghi,
con questo numero di Dedalo si chiude il mio mandato da Presidente di Assimpredil Ance, carica che ho cercato di ricoprire con orgoglio, abnegazione e senso del dovere.
Il 5 luglio 2021 eravamo ancora in piena incertezza COVID ma avevamo tutti superato i momenti peggiori della crisi.
Bisognava ritrovare la fiducia, ripartire, correre per questo ho puntato sull’obiettivo di promuovere un mercato delle costruzioni in grado di valorizzare le nostre competenze, la qualità del lavoro e la dignità dell’imprenditorialità, restituendo centralità e orgoglio al mestiere di costruttore.
Ho voluto che la qualificazione delle imprese fosse legata all’essere sostenibili, guardando al futuro. Cantiere Impatto sostenibile è questo, un codice di condotta che permette a tutti noi di organizzare le buone prassi e di comunicarle, raccontandole con il tono di voce di una Associazione autorevole e riconosciuta quale siamo noi, e dobbiamo andarne fieri.
Ma non si può correre con le zavorre, per questo un’altra priorità è stata dettata dall’esigenza di contrastare le inefficienze derivanti da una burocrazia eccessiva e da un sistema normativo complesso e frammentato, spesso ostacolo di sviluppo e innovazione. L’efficienza della PA e l’efficacia della sua azione, nel solco tracciato da chi mi aveva preceduto, è stata una battaglia molto difficile.
E mentre il mercato aveva ripreso a correre, ci siamo trovati a dover gestire la crisi bellica: nel 2022, l’invasione russa dell’Ucraina ha portato a una crisi negli approvvigionamenti con conseguente impennamento dei prezzi delle materie prime, prodotti e manufatti di oltre il 30% in poco meno di 6 mesi. Impennata che ha fatto saltare tutti i piani finanziari e ci ha costretto a chiedere un intervento urgente al Governo. In pochi giorni abbiamo denunciato la situazione insostenibile che rischiava di bloccare i cantieri, abbiamo chiamato nella nostra sede tutta la filiera e il Governo e attraverso un’assemblea straordinaria aperta abbiamo lanciato per primi un allarme sul blocco edilizia. Siamo riusciti a tamponare facendo riconoscere lo stato di emergenza come clausola contrattuale, ma la strada poi è stata molto difficile anche per l’adeguamento prezzi nei LLPP.
Questa impennata si è inserita in un momento di grande fermento edilizio, dettato dal superbonus 110%, sul quale abbiamo organizzato convegni, seminari e percorsi di accompagnamento a cura dei nostri esperti.
Abbiamo sperimentato i servizi online, anche in questo caso lo abbiamo fatto per primi, con gli appuntamenti web giornalieri. Centinaia di tecnici di impresa, consulenti, professionisti hanno seguito i nostri incontri, abbiamo fatto le video pillole orientative, creato una sezione del sito appositamente dedicata ai servizi web. Così è cambiato anche il rapporto tra soci e associazione, diventando più fruibile, accessibile e, comunque, sempre con la stessa qualità e garanzia delle informazioni fornite.
E poi è arrivata la stagione del PNRR, un altro fatto eccezionale per chi opera nel mercato dei LLPP con decine e decine di gare lanciate tutte contestualmente. Bisognava monitorare ed essere pronti a denunciare blocchi, ritardi, problemi vari. Abbiamo organizzato con ANCI Lombardia il primo OSSERVATORIO congiunto. Integrato poi con SDA Bocconi per gli interventi in PPP e con CRESME a livello Regionale. I risultati sono stati messi a disposizione di tutti gli associati e presentati in vari eventi.
Oggi siamo nelle cabine di pilotaggio delle Prefetture a Milano, Lodi, Monza.
Per il grande evento delle Olimpiadi invernali Cortina 2026, abbiamo attivato una rete di monitoraggio e 2023 con il Ministro Salvini, il Sottosegretario Morelli e i colleghi Veneti abbiamo organizzato un grande evento per evidenziare alcuni ritardi e nodi, a partire dal tema delle terre e rocce da scavo e i valori di fondo per le bonifiche.
Proprio in merito al tema Bonifiche vorrei ricordare il lungo lavoro di raccordo con Regione, Città Metropolitana e Comune di Milano.
Lo scorso anno è poi entrata in vigore la cosiddetta Direttiva Case Green, la Direttiva 2025/1274 EPBD (Energy Performance of Building Directive), che ha fissato date e obiettivi di miglioramento del rendimento energetico e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra degli edifici. È il futuro per tutto il comparto della rigenerazione del patrimonio costruito e per questo assieme a CRESME e Symbola, anticipando il ricco dibattito dei mesi successivi, abbiamo fatto un importante studio dal titolo “Il valore dell’abitare” nel 2023 per gettare delle basi per una riflessione sulle possibili linee di intervento per l’attuazione della Direttiva in Italia.
Permane e continua a crescere una domanda residenziale che non trova adeguata risposta. Il tema casa è stato affrontato in più occasioni, in particolare la casa sociale è stata al centro del confronto con il Comune di Milano e con la Regione nel marzo 2024. Uscire dal blocco che grava su Milano è uno dei punti più delicati affrontati negli ultimi due anni. È un tema non risolto!
Sono stati anche quattro anni di fermento politico ed elettivo: nel 2021 si sono tenute le elezioni comunali a Milano e in altri Comuni della Lombardia; nel 2022 le politiche; nel 2023 le regionali; e nel 2024 le europee. Tutti appuntamenti cui l’Associazione ha preso parte, organizzando incontri con i principali candidati per portare avanti le nostre richieste e far conoscere ai soci programmi e priorità di chi ci avrebbe governato.
Permettetemi due parole di dettaglio sul Codice di Condotta Cantiere Impatto Sostenibile di cui ho parlato in premessa. Per noi la sostenibilità è: ambiente, energia, decarbonizzazione, ma non solo. È anche legalità, rispetto delle regole contrattuali e della libera concorrenza, sicurezza del lavoro, qualificazione della catena di fornitura a partire dai sub appaltatori.
Ad oggi oltre alla nostra hanno adottato CIS anche altre Associazioni del sistema ANCE e stiamo lavorando con Bari, Treviso-Rovigo, Cremona, Como, Venezia, Roma e Brescia.
Più di 100 cantieri attivati, migliaia di migliaia di imprese, fornitori, professionisti informati e coinvolti. Importanti protocolli firmati con le Stazioni Appaltanti. Una piattaforma realizzata con il contributo di Regione Lombardia nell’ambito delle filiere di eccellenza.
Possiamo condividere che con CIS abbiamo dato voce ai tanti sforzi delle moltissime imprese che lavorano già in ottica sostenibile. E la cosa bella è anche vedere come in due anni i soci presentano altri cantieri e il livello sale, segno di una crescente consapevolezza e attenzione.
Grazie a tutti per avermi dato fiducia!
Abbiamo poi messo in piedi progetti dal forte impatto sociale: penso al recupero lavorativo dei carcerati con la Scuola Edile di Opera, ideato per offrire una seconda possibilità attraverso la formazione professionale e l’inserimento lavorativo nel settore delle costruzioni.
Penso al progetto ANChE Donna, un percorso che ha coinvolto territori, imprese e istituzioni in un dialogo autentico sul valore dell’inclusione e dell’equità di genere.
Sono stati quattro anni intensi, appaganti, complicati ma anche avvolgenti, che mi hanno visto diventare madre e crescere come donna e come imprenditrice.
Ci tengo a ringraziare in particolare la mia squadra, senza la quale non sarei riuscita a realizzare nulla di tutto questo, e le persone che lavorano in Associazione, per il loro prezioso e continuo lavoro.
Ancora grazie per il lavoro che abbiamo portato avanti in questi quattro anni e per la serietà e la dedizione che tutti avete mostrato nei confronti dell’Associazione.