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APPALTI PUBBLICI

DL INFRASTRUTTURE: CONFERMATA LA STRETTA SULLA QUALIFICAZIONE SOA PER I LAVORI IN SUBAPPALTO


Con l'entrata in vigore del D.lgs. 209/2024, noto come "Correttivo Appalti", il sistema di qualificazione SOA ha subito una modifica sostanziale: le lavorazioni affidate in subappalto non possono più essere utilizzate dall'appaltatore principale ai fini della propria attestazione SOA.
 
Fino al 31 dicembre 2024, era possibile per l'appaltatore utilizzare i Certificati di Esecuzione Lavori (CEL) relativi a opere subappaltate; con la nuova disciplina, tale possibilità è stata eliminata. I lavori subappaltati potranno essere utilizzati esclusivamente dai subappaltatori che li abbiano eseguiti direttamente, mentre per gli appaltatori tali lavori saranno considerati solo nel calcolo della cifra d'affari complessiva.
 
Questa modifica incide significativamente sulla strategia di qualificazione delle imprese e sul loro potenziale di accesso al mercato degli appalti pubblici. Le imprese dovranno quindi valutare con attenzione le attività da affidare in subappalto, considerando le implicazioni sulla propria attestazione SOA.
 
Il DL Infrastrutture (DL 73/2025), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 maggio 2025, ha chiarito che la stretta sull’utilizzo dei CEL per i lavori subappaltati si applicherà solo alle procedure di gara avviate dopo il 31 dicembre 2024. Le procedure in corso a quella data continueranno ad applicare la normativa precedente, mantenendo dunque la validità dei CEL anche per gli appaltatori.
 
L’ANCE ha espresso forti perplessità su questa modifica normativa. L’associazione ha infatti presentato un esposto alla Commissione Europea, sostenendo che la nuova disciplina costituisce un potenziale ostacolo indiretto al subappalto, limitando la libertà dell’appaltatore di decidere se eseguire direttamente o affidare a terzi le lavorazioni.
 
Alla luce di queste modifiche, è fondamentale per le imprese del settore adottare una strategia consapevole e lungimirante per tutelare la propria competitività. Il nuovo assetto normativo impone una pianificazione attenta delle attività da subappaltare e delle conseguenze sulla qualificazione SOA.

Autore: Sara Acerbi

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