NUOVA PATENTE A CREDITI PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI
In attesa dell’iter di conversione in legge e dei Provvedimenti ministeriali che ne disciplinino i meccanismi di funzionamento nel dettaglio, il Decreto Legge 2 marzo 2024, n. 19 stabilisce che dal 1 ottobre 2024 entrerà in vigore la nuova patente a “crediti” per i cantieri.
Gli obiettivi della patente a crediti
La patente a crediti, voluta dal Governo dopo la tragedia del cantiere di Firenze avvenuta lo scorso 16 febbraio, va nella direzione di voler aumentare la percezione del rischio lungo l’intera catena della responsabilità, con il fine ultimo di condurre, in prospettiva, ad un azzeramento degli infortuni e delle irregolarità riscontrate grazie al rispetto di obblighi formativi e di adempimenti legati alla verifica di taluni requisiti individuati come imprescindibili per l’ottenimento e il mantenimento stessi.
Come viene rilasciata la patente
La patente viene rilasciata in formato digitale dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro nei confronti di tutti coloro (imprese e lavoratori autonomi) che operano nei cantieri temporanei o mobili e che rispettano i seguenti requisiti:
- iscrizione presso la Camera di Commercio, Industria e Artigianato;
- adempimento degli obblighi formativi;
- possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
- possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF).
Le imprese che hanno ottenuto l’attestazione SOA non sono tenute a richiedere la patente a crediti.
La patente è dotata di un punteggio iniziale di 30 crediti e consente alle imprese e agli autonomi, in possesso dei requisiti, di operare nei cantieri temporanei o mobili con una dotazione pari o superiore a 15 crediti.
In caso di verifica da parte degli organi preposti, verrà decurtato un certo numero di crediti ai soggetti in base al tipo di violazione, infortunio sul lavoro (anche mortale) e di “provvedimenti definitivi” (occorre chiarire cosa si intende per “provvedimenti definitivi”, come vengono considerati i provvedimenti ex d.lgs. n. 758/1994 c.d. “prescrizioni obbligatorie”).
I corsi per recuperare i crediti
I crediti decurtati possono essere reintegrati a seguito della frequenza dei corsi per datori di lavoro, dirigenti e preposti, ma andrebbe meglio ritagliata la necessità di formazione sulla specifica esigenza di recupero, tenendo conto delle cause alla base della decurtazione, declinando dunque i corsi in maniera più puntuale in termini di orario e materie oggetto di formazione.
ALCUNE PROPOSTE DI ASSIMPREDIL ANCE
Ampliare le esenzioni
Se le imprese con qualificazione SOA non hanno obbligo di richiedere la patente a crediti, lo stesso meccanismo di esenzione potrebbe essere applicato anche a quelle imprese in possesso di certificazioni per i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, quali la certificazione UNI ISO 45001, rilasciata da organismi terzi di certificazione accreditati da Accredia, o dell’asseverazione SGSL rilasciata da organismi paritetici iscritti nel repertorio del Ministero del Lavoro ai sensi del decreto del Ministero del Lavoro 171/2022 in attuazione dell’art. 51 del D.Lgs. n. 81/2008.
Ipotesi di periodo transitorio e ulteriori proposte
Sarebbe opportuno inoltre prevedere un regime transitorio di informazione e accompagnamento per la produzione di tutti gli adempimenti necessari a titolo di requisiti principali per il rilascio della patente, e in particolar modo il DURF – documento unico di regolarità fiscale – non così diffuso tra le PMI.
Tra gli altri suggerimenti da considerare la necessità del reinserimento professionale/ricollocamento dei lavoratori di quelle imprese che andranno incontro alla impossibilità di lavorare a causa delle irregolarità.
Luca Botta, Vice Presidente alle Relazioni Sindacali, e Uffici Area Legale Contratti Lavoro di Assimpredil Ance