INTERVISTA A MICHELE FALCONE, DIRETTORE GENERAL COUNSELING E APPALTI DI CAP HOLDING SPA
La sostenibilità nella catena di fornitura. Cosa significa gestire la catena di fornitura in modo sostenibile?
Da anni Gruppo CAP, green utility che gestisce il sistema idrico integrato della Città metropolitana di Milano, adotta, per i propri appalti, un meccanismo di rotazione degli inviti innovativo per il settore pubblico nazionale. Il sistema supera ogni tipo di discrezionalità attraverso l’impiego di un algoritmo che, nato in ottica anticorruzione, è stato via via perfezionato fino a diventare volano di politiche di sostenibilità attraverso il Procurement o tramite accordi di collaborazione. Gruppo CAP è orientato alla promozione di best practices in ambito di sostenibilità, attraverso l’impiego di strumenti innovativi di procurement pubblico in linea con il Piano di Sostenibilità Aziendale, punto di partenza dell’intera strategia industriale dei processi di dialogo e mediazione con gli stakeholder. Il Vendor Rating nasce e si alimenta proprio dal confronto con gli stakeholder.
Da gennaio 2023, è stato avviato il programma di Gruppo CAP finalizzato alla promozione dei valori aziendali presso tutti partner e il sistema per la selezione e l’ingaggio dei possibili fornitori, il Vendor Rating, è stato implementato con nuovi criteri ispirati agli ESG dell’ONU e al Piano di Sostenibilità Aziendale. Il nuovo algoritmo green, innovativo e sostenibile del Vendor Rating assicura maggiori probabilità di estrazione per quei fornitori che si dimostrano maggiormente sensibili ai temi della sostenibilità e mira ad attuare una strategia di “sustainable procurement” in grado di influenzare l’intera catena di supply chain nella creazione di valore condiviso in linea con lo standard ISO 20400:2017. A fare data dal 2020 sono stati affidati a operatori iscritti in Albo Fornitori ben 680 mln di Euro.
Rendere l’appalto pubblico volano di buone pratiche sostenibili non è però l’unico obiettivo: sensibilizzare e supportare i fornitori verso una crescita sostenibile, promuovere la crescita delle piccole realtà imprenditoriali locali e favorire gli investimenti in ambiti quali ricerca e innovazione sono finalità altrettanto fondamentali da perseguire. Il nuovo sistema è dunque volto a favorire un miglioramento continuo dei fornitori iscritti all’Albo che nel tempo potranno impegnarsi a incrementare il proprio rating di sostenibilità. Il non possesso di tali requisiti non comporta però un punteggio penalizzante. Non sono solo valorizzate le cosiddette “certificazioni di sistema” possedute, ma anche le “buone pratiche” adottate dal fornitore che dimostrano un impegno concreto finalizzato alla promozione della sostenibilità. I nuovi criteri di valutazione sono oggettivamente comprovabili e trasversali rispetto al tessuto economico di riferimento. I vari criteri individuati, tutti afferenti alla sfera ambientale e sociale, sono riconducibili a: I) Legalità II) Inclusione, III) Mitigazione e Adattamento, IV) Innovazione. Trascorso un anno dall’attivazione abbiamo già primi dati, significativi di un progressivo miglioramento della sostenibilità dei 750 operatori economici che hanno valorizzato il Vendor Rating: tra i più rilevanti registriamo che il 75% dei fornitori ha valorizzato KPI in materia di Sicurezza, il 69% in materia di Ambiente, il 43% in materia di Legalità e Diritti Umani e il 10% in Innovazione.
La promozione della sostenibilità nel procurement ha un ulteriore impulso negli accordi di collaborazione, la cui introduzione all’interno della gestione di 5 principali accordi quadro (acquedotto, depurazione, fognatura, relining, Città Spugna CMM) banditi nell’arco dell’anno 2022 con opzioni complessive (premialità contrattuali) pari a € 8,5 mln, rappresenta un modello di accordo multilaterale, che propone l’idea della collaborazione per aumentare l’efficienza ed evitare conflitti durante l’esecuzione dell’appalto. L’accordo collaborativo realizza, pertanto, interazioni positive e dialogiche, trasformando le esternalità negative, connesse alle interferenze tra le varie azioni affidate a più soggetti, in esternalità positive. Sono stati definiti dieci obiettivi, direttamente correlati alle tematiche di sostenibilità, rivolti ad incentivare gli appaltatori al raggiungimento di target di interesse pubblico, anche per promuovere un maggior coinvolgimento delle PMI e la diffusione di tecniche di approvvigionamento sostenibili. Concretizzare i target richiesti consentirà agli appaltatori di accedere alle premialità previste: reputazionali (rilascio di attestazioni), contrattuali (incremento dell’importo di contratto attraverso l’assegnazione di lavori aggiuntivi; opzione attivabile con differenti percentuali collegate ai punteggi acquisiti) e l’incremento dell’indice di Vendor Rating dell’appaltatore.
Vengono così rafforzati e confermati gli scopi perseguiti da Gruppo CAP riferibili alla tutela della risorsa idrica e del territorio, al contrasto dei cambiamenti climatici, alla riduzione degli sprechi, al facilitare e favorire l’integrazione nel mondo del lavoro di quei soggetti meritevoli di particolare tutela, all’incentivare politiche di welfare per il benessere dei dipendenti e delle loro famiglie, al supportare la ricerca, allo sviluppo e all’innovazione tecnologica nonché alla riduzione delle disuguaglianze e parità di genere. Una mission che potrà rivelarsi vincente grazie alle numerose sinergie create in questi anni ponendo al centro i nostri Fornitori quali attori principali di questo cambiamento.
Lo scorso 14 febbraio è stato firmato tra Gruppo CAP e Assimpredil Ance l’Accordo per la promozione della Legalità e dei principi di Sostenibilità nella Supply Chain e per l’integrazione di comportamenti collaborativi nella filiera produttiva attraverso la valorizzazione dell’algoritmo rotazione Fornitori. Cosa vi ha spinti a siglare questo accordo?
L’obiettivo è promuovere la legalità e la sostenibilità d’impresa, prevenire l’infiltrazione da parte della criminalità organizzata negli appalti pubblici e favorire lo sviluppo di comportamenti virtuosi tra i partner industriali. Gruppo CAP e Assimpredil Ance hanno siglato un “accordo per la promozione della legalità e dei principi di sostenibilità nella supply chain”, che mira ad applicare a tutta la filiera di fornitura il protocollo di legalità di Ance e Ministero dell’Interno e a promuovere l’adesione al codice di condotta “Cantiere Impatto Sostenibile” promosso da Assimpredil Ance. Da sempre, uno degli obiettivi di CAP è quello di collaborare attivamente con i partner per sviluppare un processo di crescita virtuoso, sostenibile e responsabile. L’accordo mira quindi a potenziare gli strumenti utili per prevenire l’infiltrazione della criminalità nell’ambito degli appalti pubblici, grazie a una collaborazione virtuosa.
La sottoscrizione dell'accordo della Legalità e della sostenibilità, oltre che al potenziamento del presidio di legalità sulla filiera degli appalti, prevede che gli operatori che aderiscono ai protocolli e al codice di condotta di Assimpredil Ance riceveranno un punteggio aggiuntivo nella sezione del Vendor Rating di Gruppo CAP dedicata, rispettivamente, a legalità, diversity and inclusion e ambiente. In questo modo, CAP intende innescare un circolo virtuoso capace di coinvolgere non soltanto i partner diretti, ma l’intera filiera, includendo quindi tutti gli attori coinvolti negli appalti stipulati, compresi subappalti e subcontratti. Gruppo CAP, infatti, attua in ogni settore, compreso quello delle costruzioni, tutti i controlli previsti dalla legge per la prevenzione della corruzione e dell’infiltrazione della criminalità organizzata, attraverso la banca dati nazionale antimafia e le white list prefettizie. Oltre alle già citate white list, altre politiche di promozione a favore della legalità che comportano un incremento all’interno del Vendor Rating sono l’assenza di segnalazioni ANAC, il possesso del modello 231 e il raggiungimento degli standard previsti dalla certificazione ISO 37001 (Anti-bribery management systems).
L'alleanza con Assimpredil Ance crea quindi una sinergia di azioni verso appalti pubblici più trasparenti e sostenibili. Da tempo CAP e Assimpredil Ance sono impegnate nella diffusione della cultura della legalità e sostenibilità, promuovendo iniziative comuni nell’ambito degli appalti, della governance e nel rapporto con partner e stakeholder. Il nuovo accordo rafforza l’adozione di comportamenti virtuosi, la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni criminali nel settore delle costruzioni.