Il Comune di Milano aggiorna i valori minimi di monetizzazione
La monetizzazione rappresenta il corrispettivo richiesto dall’Amministrazione a compensazione della mancata cessione di aree destinate a verde, spazi e servizi pubblici o di interesse pubblico e generale, qualora la loro acquisizione non risulti possibile o non sia ritenuta opportuna per estensione, conformazione o localizzazione.
Nell’attesa more dell’approvazione di una delibera di Giunta che dettagli la determinazione e l’applicazione dei nuovi valori di monetizzazione, la Determina Dirigenziale 10623/2024 ha individuato i corrispondenti minimi, applicabili nei casi di interventi comportanti cambio di destinazione d’uso.
Come accaduto per aggiornamento degli oneri di urbanizzazione, anche le monetizzazioni sono state aggiornate sulla base dell’andamento dei valori dell’Osservatorio OMI dell’Agenzia delle Entrate.
In particolare, è stato introdotto un nuovo criterio che prevede l’utilizzo del parametro minimo inderogabile coincidente con il valore di acquisizione tramite esproprio di aree libere. Al fine dell’individuazione di tale valore, gli uffici comunali hanno proceduto ad elaborare uno studio estimativo funzionale ad individuare il valore minimo di esproprio di aree urbane con edificabilità pari all’indice territoriale unico IT = 0,35 mq/mq per ciascuna delle zone omogenee di rilevazione dei prezzi di mercato degli immobili operata dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate.
In base all’applicazione dei nuovi principi, si rileva che nella zona periferica le monetizzazioni sono in aumento in media del 50% circa, mentre decisamente maggiore risulta l’incremento nella zona centrale e semicentrale, pari circa al 100%.
Si rileva che nei casi complessi di Piani attuativi e di Permessi di costruire convenzionati, il valore di monetizzazione dovrà essere determinato da un’apposita perizia estimativa predisposta dai competenti uffici dell’Amministrazione comunale, o da altri enti, tra cui l’Agenzia delle Entrate.