LA QUALIFICAZIONE SOA ASSUME UNA NUOVA PROSPETTIVA
Già il Legislatore aveva visto nella SOA, nata per qualificare le imprese che operano nel settore degli appalti pubblici, uno strumento utile anche ai fini delle verifiche di idoneità tecnica richieste alle imprese nel contesto dei bonus fiscali (Superbonus 110% e eco bonus).
Ma ora, con il Decreto n. 19/2024, cosiddetto “PNRR”, noto ai più per aver introdotto l’obbligo della patente a crediti per l’impresa, la SOA assume una nuova funzione, in quanto le aziende in possesso dell’attestazione, in classifica pari o superiore alla III, sono escluse da tale disciplina.
Ciò merita una riflessione. È indubbio che l’obiettivo precipuo del recente decreto, che introduce l’obbligo della patente a crediti, sia quello di irrobustire il sistema di protezione che ruota attorno alla salute e alla sicurezza dei lavoratori del nostro settore.
Risulta significativo che il Legislatore abbia individuato nella qualificazione SOA l’alternativa, ovvero uno strumento di per sé idoneo a garantire la serietà dell’impresa, preferendola anche a certificazioni dedicate alla sicurezza. A un occhio poco attento, l’attestato SOA offre una manciata di informazioni (dati anagrafici dell’impresa, categorie e classifiche) che, tuttavia, hanno un significato più profondo.
Per conseguire le lavorazioni generali e speciali (OG e OS) l’impresa deve dare prova della propria esperienza, della propria capacità e anche di disporre di personale e attrezzature implicitamente necessarie alla realizzazione di quella particolare lavorazione. Nel valore indicato dalla classifica vi si può leggere il valore di tale esperienza che, alla comprova, si traduce in contratti d’appalto pregressi e nei certificati di regolare esecuzione (CEL).
Ma non solo. Non è infatti un caso che il Legislatore abbia preteso, quale discriminante per non soggiacere all’obbligo della patente a crediti, la classifica III. Essa sta ad indicare che l’impresa possiede un sistema di gestione della qualità ISO 9001. Un'azienda con sistema qualità certificato ISO 9001 è un'azienda che offre la garanzia di una struttura solida, valutata da un ente al di sopra delle parti, organizzata in modo tale da tenere sotto controllo tutti gli aspetti della propria attività e garantire riproducibilità delle performance e dunque del mantenimento ma anche del miglioramento continuativo degli standard qualitativi erogati.
Anche nel caso della qualificazione SOA, non va trascurato che le verifiche dei requisiti posseduti dall’impresa sono effettuate, appunto, dalle SOA, organismi che svolgono funzioni pubbliche e che devono, a loro volta, dimostrare di possedere specifiche caratteristiche per legge, volte a garantirne onorabilità e imparzialità. Inoltre, anche se non si evince dalle informazioni visibili sull’attestato, il solo fatto che esso venga emesso e sia valido presuppone la verifica, in capo ai legali rappresentanti dell’impresa, dell’assenza di cause di esclusione disciplinate dal Codice dei contratti pubblici.
Tradotto anche in un contesto privatistico ciò può rappresentare una garanzia di affidabilità dell’azienda che può vantare un attestato di qualificazione SOA.
Così riletta, la scelta del Legislatore pare attribuire a questo certificato un valore più profondo, volto a valorizzare le scelte imprenditoriali sottese alle logiche qualificatorie, anche quale strumento di tutela delle imprese che operano nel mercato nel rispetto delle norme di settore, comprese quelle per la protezione e tutela dei lavoratori edili.