sono molto contenta di condividere con voi che settimana scorsa abbiamo concretizzato un progetto a cui abbiamo lavorato oltre un anno: mi riferisco all’inaugurazione dei due percorsi dell’azione “A scuola ci andiamo da soli”, nell’ambito del progetto Abitare la città, per la promozione dell’autonomia di movimento dei bambini e delle bambine di due scuole primarie dell’Istituto Comprensivo A. Scarpa, nel quartiere Lambrate di Milano.
L’iniziativa consiste in un intervento sia di urbanistica tattica, volto a rendere visibili e riconoscibili i percorsi che gli alunni delle due scuole primarie possono compiere per andare a scuola da soli, sia di cittadinanza attiva: il progetto è infatti frutto della collaborazione virtuosa e continuativa tra Scuole, Famiglie, Associazioni di quartiere e del terzo settore, Municipio 3 e Comune di Milano, oltre che di Assimpredil Ance, che ha avuto un ruolo sia nella fase progettuale che nel sostegno economico.
Cartellonistica e arredi urbani colorati segnalano e delineano i punti di ritrovo, in cui incontrarsi e aggregarsi per poi raggiungere la scuola. I percorsi, scelti anche in base alle esigenze delle famiglie, sono indicati da segnaletica di continuità sui marciapiedi. Attraverso vetrofanie applicate sulle vetrine i bambini possono riconoscere la rete di supporto, costituita da attività commerciali “amiche della scuola”, che hanno aderito al progetto e che si impegnano a supportare gli alunni in caso di bisogno, insieme ai Vigili, naturalmente. La collaborazione con la Polizia locale ha anche consentito di allungare i tempi del verde dei semafori per garantire maggiore sicurezza nell’attraversamento.
Consentire ai bambini di andare a scuola da soli significa dar loro la possibilità di sviluppare autostima e avere maggiore consapevolezza rispetto al proprio ambiente di vita quotidiana.
Abbiamo creduto in “A scuola ci andiamo da soli” perché rappresenta un passo significativo verso una città più inclusiva, sostenibile, attenta alle esigenze delle nuove generazioni e anche perché riteniamo che possa essere un progetto replicabile in altre realtà, e non solo di Milano.
Questa iniziativa rientra nelle varie attività promosse da Assimpredil Ance volte a mostrare, anche attraverso piccoli interventi concreti come questo, come il settore delle costruzioni sia attore primario per la qualità della vita e accessibilità ai luoghi di studio, lavoro, svago, cura, e volte a favorire l’”accessibilità” degli spazi, in questo caso, degli spazi urbani.
Abbiamo anche l’ambizione di creare un ponte tra città e imprese, definendo un modello di intervento che faciliti la partecipazione delle imprese a interventi di natura sociale.
A presto per nuovi aggiornamenti su questo fronte!
