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PRESIDENZA

Care Amiche e Cari Amici,

ho il piacere di inviarvi l’undicesimo Rapporto Congiunturale sul settore delle costruzioni per la Città metropolitana di Milano e le Province di Lodi, Monza e Brianza, a cura del nostro Centro Studi, guidato dal Vice Presidente Fabio Esposito (download qui).

Nel Rapporto viene descritto come l’economia italiana stia rallentando.
Nel secondo trimestre 2023 il Pil ha registrato una prima flessione rispetto al trimestre precedente, anche se in termini tendenziali il dato rimane positivo.
Possiamo dire che l’economia italiana, dopo la straordinaria crescita rilevata nel 2021 (+8,3%) e nel 2022 (+3,7%), con il contributo rilevante del settore delle costruzioni, e proseguita anche nel primo trimestre dell’anno in corso, comincia a rallentare.

I principali organismi nazionali ed internazionali di analisi economica hanno rivisto al ribasso le previsioni di crescita del Pil italiano per il 2023, con stime che si attestano su valori tra il +0,9% ed il +0,7%. Le previsioni per il 2024 mantengono un dato positivo, ma ridimensionato rispetto agli ultimi due anni.
Anche gli investimenti in costruzioni registrano un primo rallentamento a livello nazionale nel secondo trimestre 2023.
Un rallentamento degli investimenti in costruzioni che viene riportato nella Nadef diffusa dal Governo a fine settembre 2023. Nello scenario macroeconomico tendenziale gli investimenti in costruzioni sono valutati in riduzione in termini reali nel 2023 (-1,3%) e riportati in crescita positiva negli anni successivi (+3,1% nel 2024, +2,2% nel 2025 e +2,0% nel 2026).

Per quanto riguarda la Lombardia ed i territori analizzati nel Rapporto emerge una tenuta delle attività su livelli elevati nel primo semestre del 2023, come evidenziano i dati della Cassa edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza in termini di ore lavorate e numero di lavoratori occupati, che hanno raggiunto nel secondo trimestre 2023 il livello più alto registrato dal 2015, in controtendenza rispetto ai dati rilevati a livello nazionale,
La tenuta dei livelli produttivi nel 2023 deriva anche dall’effetto di trascinamento degli investimenti ammessi a detrazione del superbonus 110% che in Lombardia hanno registrato valori quasi doppi rispetto alle altre principali Regioni italiane. Negli ultimi mesi dell’anno in corso è da prevedersi una riduzione dei livelli produttivi del settore.

Nel 2024 si dovrà verificare se l’attivazione degli investimenti previsti dal PNRR potrà sostituire la minore spinta degli incentivi fiscali nel comparto della riqualificazione del patrimonio residenziale.
Il rallentamento dell’economia globale, le tensioni geopolitiche derivanti dalla guerra in Ucraina e soprattutto la politica monetaria restrittiva adottata dalla BCE, stanno fortemente condizionando l’andamento dell’economia italiana

Una stretta monetaria repentina ed intensa che sul mercato ha determinato una forte riduzione della capacità di imprese e famiglie di accedere al credito.
Gli effetti della stretta monetaria si sono visti nel mercato immobiliare con la riduzione del numero di compravendite di abitazioni, anche se la propensione all’investimento rimane alta, come mostrano i dati sui prezzi delle abitazioni che rimangono stabili se non in crescita, soprattutto nei territori analizzati nel Rapporto.

I dati riportati nel Rapporto indicano un aumento della domanda pubblica negli ultimi mesi con l’attivazione di bandi e procedure di gara per la realizzazione di infrastrutture nei territori analizzati, anche con riferimento ai fondi PNRR.
L’Associazione è impegnata affinché gli investimenti in infrastrutture, a partire da quelli inseriti nel PNRR, trovino una reale attivazione nei nostri territori.

Così come è impegnata a rendere possibile un aumento di offerta di abitazioni che siano in grado di soddisfare le nuove esigenze della società che sono fortemente mutate per struttura della popolazione, stili di vita e livelli di reddito.
Il Rapporto Congiunturale è uno strumento di conoscenza che ci aiuterà anche nei prossimi mesi a comprendere l’evoluzione della situazione.
 

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