Testo Unico Salute e Sicurezza sul Lavoro - Valutazione del rischio da stress Lavoro-Correlato - Indicazioni metodologiche - Incontri informativi a Milano e Monza
La Commissione consultiva permanente, istituita presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, ha approvato il documento sulle indicazioni per la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato. L’argomento sarà approfondito
17/dic/2010 ore 10:00 - 13:00
Suggerimento n. 418/102 del 3 dicembre 2010
Facciamo seguito al nostro Suggerimento n. 323 del 2 agosto scorso, per informare le imprese circa l’avvenuta emanazione, lo scorso 17 novembre, dell’atteso documento ministeriale recante le indicazioni per effettuare la valutazione in oggetto, di cui all’articolo 28, comma 1-bis, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. (TU sicurezza).
Con l’elaborazione delle indicazioni metodologiche da parte della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, di cui all’articolo 6, del TU sicurezza, si è concluso l’iter di attuazione dell’accordo sullo stress lavoro-correlato, i cui contenuti sono stati recepiti dal legislatore italiano nell’ambito della valutazione dei rischi (D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.) e sono stati trasposti in un accordo interconfederale concluso tra le parti sociali nel 2008. I documenti citati sono allegati alla versione telematica del presente Suggerimento.
La complessità del tema e l’assenza di univocità degli approfondimenti scientifici hanno richiesto, dapprima il ripetuto rinvio della decorrenza dell’obbligo di valutazione in questione, poi la necessità di far ricorso ad un maggiore affinamento della metodologia di valutazione, affidato alle indicazioni della Commissione consultiva permanente, appositamente incaricata di elaborare una procedura condivisa e caratterizzata da semplicità, brevità e comprensibilità. Coerentemente, le indicazioni prevedono che la data di decorrenza dell’obbligo di valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, ossia il 31 dicembre 2010, debba essere intesa come data di avvio delle attività di valutazione e non come momento nel quale l’azienda deve già essere in possesso di una completa valutazione. Pertanto le imprese dovranno aver iniziato almeno la rilevazione degli indicatori di possibile presenza del rischio stress correlato al lavoro, indicando in calce al DVR la data di avvio di tale operazione.
In allegato alla presente provvediamo a trasmettere una nota tecnica di commento al documento ministeriale emanato.
In sintesi si suggerisce alle imprese il seguente percorso applicativo:
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partendo dall’esito della propria valutazione del rischio aziendale, procedere all’individuazione dei gruppi omogenei di lavoratori (es. per mansione) che risultino esposti a rischi dello stesso tipo all’interno dell’azienda;
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avviare, da subito, almeno la “prima fase” dell’attività di valutazione, ad esempio utilizzando il materiale reperibile sul sito dell’ex ISPESL al seguente link: http://www.ispesl.it/documenti_catalogo/stress%20lavoro%20-%20correlato.pdf, nonché seguendo le indicazioni contenute nella nota tecnica allegata. La lista di controllo ivi contenuta (pagine 27 e seguenti), consente di individuare e quantificare gli eventuali fattori della possibile presenza di stress lavoro-correlato per i quali è necessario procedere con la “seconda fase” (valutazione approfondita). Resta inteso che il datore di lavoro (in collaborazione con RSPP, medico competente ed RLS/RLST) può decidere di utilizzare uno strumento diverso. Se dalla valutazione non emergono elementi di rischio da stress lavoro-correlato tali da richiedere azioni correttive, il datore di lavoro riporta la valutazione nel DVR e, tra le misure di programma, prevede l’attivazione di un piano di monitoraggio;
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procedere, qualora i risultati emersi dalla prima fase lo richiedano, alla “seconda fase” di valutazione approfondita, per i gruppi omogenei di lavoratori rispetto ai quali sono stati rilevati gli indicatori di stress.
Per venerdì 17 dicembre 2010 ad ore 10.00 presso la sede di Milano e per giovedì 13 gennaio 2011 sempre ad ore 10.00 presso la sede di Monza, Assimpredil Ance ha organizzato due appositi incontri rivolti alle imprese associate, nel corso dei quali verranno fornite ulteriori indicazioni operative, anche riguardo alla eventuale attivazione della fase di approfondimento.
Qualora il datore di lavoro avvertisse la necessità di affidare ad un servizio consulenziale esterno tale incombenza (soprattutto con riguardo ad una eventuale seconda fase di approfondimento), l’associazione si è attivata selezionando alcuni professionisti ai quali è possibile rivolgersi per attivare una specifica assistenza al riguardo.
La partecipazione agli incontri in programma è gratuita, previa restituzione dell’allegata scheda di iscrizione, tramite la quale è possibile anticipare eventuali quesiti per i relatori.
Gli uffici dell’associazione sono a disposizione per ogni necessità di chiarimento.
Atti