Scheda Ance “attivita’ UE di interesse del settore delle costruzioni”
In allegato la scheda del 12 luglio 2016 su “Attività UE di interesse per il settore delle costruzioni”
Suggerimento n.330/37 del 15 luglio 2016
L’Ufficio Rapporti con l’Unione Europea di ANCE ha pubblicato una scheda di sintesi delle principali attività di interesse per il settore delle costruzioni messe in atto dall’Unione Europea.
Le tematiche in evidenza sono le seguenti:
- Passaporto europeo per i servizi. Nonostante il parere fortemente contrario espresso dai partner sociali del settore delle costruzioni - FIEC (Federazione dell’Industria europea delle Costruzioni) e EFBWW (i sindacati europei del settore) - in una lettera inviata al Presidente della Commissione europea, Juncker, e ai Vicepresidenti Dombrovskis e Katainen, la Commissione sembra intenzionata a proseguire nel suo progetto di presentare una proposta legislativa per l’introduzione di un passaporto per i servizi, con particolare riferimento al settore delle costruzioni. Secondo la Commissione, infatti, il passaporto potrebbe facilitare la temporanea prestazione di servizi o lo stabilimento di una filiale in un altro Paese dell’Unione.
Alle critiche dei partner sociali del settore, che hanno sottolineato che il passaporto potrebbe facilitare le frodi transfrontaliere e ostacolare i controlli nei singoli Paesi, si aggiungono quelle del Parlamento europeo che ha espresso “forte preoccupazione per il potenziale utilizzo improprio di un simile strumento” e eliminato, grazie all’intervento dell’Ance, ogni esplicito riferimento all’applicazione del passaporto al settore delle costruzioni nella sua Risoluzione sulla strategia per il mercato unico (v.allegato 1).
Sul tema, si ricorda che è in corso una consultazione pubblica, aperta ad imprese e associazioni, la cui scadenza è fissata al 26.07.2016. Il 6 settembre 2016 sarà poi organizzata una conferenza degli stakeholder, prima della presentazione di una proposta legislativa entro fine 2016.
- Agenda Urbana per l’Unione europea: il 24 giugno scorso, il Consiglio “Affari Generali” dei Ministri dell’Unione europea ha adottato le Conclusioni su un'agenda urbana per l'UE (v. allegato 2). L’Agenda Urbana Ue, approvata il 30 maggio scorso ad Amsterdam, può rappresentare un’occasione per rilanciare le politiche urbane in Europa e in Italia. Per la prima volta, infatti, dopo un processo durato oltre 15 anni, l’Unione europea si dota di una vera e propria Politica urbana europea ovvero di uno strumento in grado di garantire l’integrazione di tutte le politiche europee e le fonti di finanziamento destinate alle città. Nelle conclusioni, il Consiglio precisa che uno degli obiettivi dell’Agenda è quello di migliorare l’accessibilità e il coordinamento dei finanziamenti pubblici esistenti e di contribuire alla loro semplificazione, chiede alla Commissione europea di rafforzare il coordinamento e la razionalizzazione delle politiche che incidono sulle aree urbane e sollecita gli Stati Membri ad adottare misure per attuare l’agenda urbana a livello nazionale. Il tema dell’Agenda urbana sarà anche uno dei punti della Presidenza slovacca dell’Unione europea, iniziata il 1° luglio 2016. La Slovacchia, tra l’altro, presiede la Partnership “Housing” che ha come obiettivo quello di proporre misure per l’ottenimento di alloggi di qualità ad un prezzo contenuto.
- Fondi strutturali europei: La Commissione europea ha presentato l’11 luglio due nuovi strumenti finanziari "standardizzati" per sostenere progetti ricompresi in strategie di sviluppo urbano sostenibile e investimenti delle PMI nell’ambito dei programmi dei fondi strutturali europei. Il primo riguarda l’accesso ai finanziamenti per i promotori di progetti di sviluppo urbano: i Fondi per lo sviluppo urbano (v. allegato 3), che sono finalizzati al finanziamento di progetti urbani sostenibili in ambiti quali, ad esempio, il trasporto pubblico, l'efficienza energetica o la riqualificazione degli spazi urbani. I progetti devono essere finanziariamente validi e rientrare in una strategia di sviluppo urbano sostenibile integrato. Combinando risorse pubbliche e private, l'investimento totale può ammontare fino a 20 milioni di EUR per progetto. Il sostegno assumerà la forma di un fondo di credito gestito da un intermediario finanziario con risorse dei fondi strutturali e di investimento e un contributo di almeno il 30% proveniente da capitali privati. Il secondo strumento è invece finalizzato al finanziamento delle start-up e delle PMI.
Inoltre si pone l’attenzione sui seguenti temi:
- “Brexit”. Con il voto nel referendum dello scorso 23 giugno, la maggioranza dei cittadini del Regno Unito ha scelto di lasciare l’Unione europea; una possibilità introdotta con il Trattato di Lisbona. Il Regno Unito dovrà ora chiedere l’attivazione dell’art. 50 del Trattato sull’Unione Europea, che prevede un meccanismo di recesso volontario e unilaterale di un Paese dall'Unione. Ai sensi dell’art. 50, il Paese che decide di recedere dall’Unione deve notificare tale intenzione al Consiglio europeo, il quale presenta i suoi orientamenti per la conclusione di un accordo volto a definire le modalità del recesso di tale paese con l’uscita del Regno Unito, l’Italia avrà senz’altro un peso maggiore nelle decisioni dell’Unione europea e le iniziative assunte in questi giorni dal Governo per fare valere le posizioni italiane a favore del rilancio della crescita sono positive.
- Continua l’aggiornamento, da parte della Commissione europea, dell’European Construction Sector Observatory, un sito web, dove sono presentate le statistiche principali e le iniziative messe in campo nell’Ue per il settore delle costruzioni negli Stati membri dell’Unione europea. Al momento sono disponibili le schede relative a Italia, Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Polonia e Svezia. L’iniziativa, in futuro, dovrebbe comportare anche la pubblicazione di singole schede per le principali misure. Il progetto, realizzato con PwC, dovrebbe vedere la pubblicazione di tutte le schede Paese entro fine 2016 / inizio 2017. L’Ance ha contribuito alla redazione della scheda sull’Italia.
- Al fine di aumentare la propria visibilità, la FIEC ha recentemente aperto un account su twitter: @FIEC_Brussels.