Scheda Ance “attivita’ UE di interesse del settore delle costruzioni”
In allegato la scheda del 4 novembre 2016 su “Attività UE di interesse per il settore delle costruzioni”.
Suggerimento n.499/69 del 10 novembre 2016
L’Ufficio Rapporti con l’Unione Europea di ANCE ha pubblicato una scheda di sintesi delle principali attività di interesse per il settore delle costruzioni messe in atto dall’Unione Europea.
Le tematiche in evidenza sono le seguenti:
- Agenda Urbana per l’Unione europea: Tre iniziative di supporto all’Agenda Urbana sono state lanciate dalla Commissione il 12 ottobre scorso. La prima è il portale "One-stop shop" sulle politiche urbane, dove è possibile trovare una raccolta delle principali informazioni su temi chiave e iniziative che hanno un impatto sulle città. Il portale raccoglie tutte le informazioni sui temi prioritari dell’Agenda Urbana quali, ad esempio, la qualità dell’aria, l’adattamento climatico, la transizione energetica e la mobilità urbana. La seconda iniziativa è il Rapporto sullo stato delle città europee (State of European Cities Report) e relativa sintesi. Tra i partenariati che hanno iniziato a lavorare, la Partnership “Housing” ha come obiettivo quello di proporre misure per l’ottenimento di alloggi di qualità a un prezzo contenuto. La Presidenza slovacca dell’Unione europea, che guida la partnership, si è impegnata a elaborare delle proposte entro giugno 2017. In questo contesto, dovrebbe essere presentata una proposta in materia di aiuti di stato per l’housing sociale. Entro l’inizio del 2017 partiranno i lavori di altre 4 partnership: Economia circolare, Mobilità urbana, Transizione digitale e Occupazione e competenze.
- Azioni Urbane innovative: In occasione della settimana europea delle regioni e delle città, la Commissione europea ha annunciato i tre temi del secondo bando in materia di Azioni Urbane Innovative che verrà pubblicato entro fine novembre 2016. I tre temi oggetto del bando sono: Economia circolare, Mobilità urbana e Integrazione dei migranti e dei rifugiati.
- Silice cristallina respirabile. Il Consiglio dei Ministri UE ha dato ampio sostegno politico alla proposta di modifica dell'elenco degli agenti cancerogeni contenuto nella direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni del 2004. Tale proposta, presentata dalla Commissione europea, prevede l’inserimento nell’elenco anche la silice cristallina respirabile. E’ quanto riportato nel documento di orientamento generale sulla Proposta di modifica della direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro del Consiglio. In una posizione comune, la FIEC e l’EBC (European Builders Confederation- gli artigiani europei delle costruzioni) contestano invece la proposta evidenziando che l’introduzione della silice cristallina nell’elenco delle sostanze cancerogene comporterebbe l’obbligo per le imprese di misure sproporzionate rispetto agli obiettivi da raggiungere.
Inoltre si pone l’attenzione sui seguenti temi:
- La Direzione Affari economici e finanziari della Commissione europea ha pubblicato i progetti di Documento Programmatico di Bilancio (i c.d. Draft Budgetary Plan) per il 2017 che i Governi nazionali hanno presentato alla Commissione e all'Eurogruppo entro metà ottobre in base al Regolamento N.473/2013. E’ possibile scaricare il Documento Programmatico di Bilancio per il 2017 presentato dal Governo italiano sul quale La Commissione europea è chiamata ad adottare un parere entro il 30 novembre 2016.
- Piattaforma contro il lavoro non dichiarato Il 10 ottobre si è riunita la piattaforma europea per il rafforzamento della cooperazione volta a contrastare il lavoro non dichiarato. Sono stati approvati il regolamento interno e il programma di lavoro per il biennio 2017-2018.
- La transizione energetica del patrimonio edilizio europeo. Nei prossimi mesi, sono attese alcune proposte di modifica dei principali provvedimenti europei in materia di efficienza energetica. Il recente via libera del Parlamento europeo alla ratifica degli accordi di Parigi sul clima, avvenuto lo scorso 4 ottobre, rafforza l’attenzione sul temadel risparmio energetico. In questo quadro, lo studio “Energy Transition in the EU Building Stock” offre un contributo alla revisione in corso dei testi legislativi sulla riduzione dei consumi energetici degli edifici e, conseguentemente, delle emissioni di gas ad effetto serra. Lo studio propone modifiche da apportare in sede legislativa per ogni provvedimento comunitario in tema di risparmio energetico.