L’Ufficio Rapporti con l’Unione Europea di ANCE ha pubblicato una scheda di sintesi delle principali attività di interesse per il settore delle costruzioni messe in atto dall’Unione Europea.

Le tematiche in evidenza sono le seguenti:

• Nuova strategia per il mercato interno: proseguono i lavori del Parlamento europeo sul documento presentato dalla Commissione. Il tema centrale è quello di una migliore applicazione, a livello nazionale, della direttiva sui ritardi nei pagamenti;

• Proposta di modifica del Regolamento “Reciprocità negli appalti pubblici”: la Commissione europea ha presentato il 29 gennaio una nuova proposta relativa allo strumento per gli appalti pubblici internazionali. Lo strumento mira a scoraggiare la discriminazione verso le imprese europee nei mercati dei paesi terzi;

• Pacchetto sull’economia circolare: la FIEC (Federazione dell’Industria Europea delle Costruzioni) ha adottato un position paper che invierà alle istituzioni europee sul pacchetto di misure proposte dalla Commissione, tra cui alcune proposte legislative riviste sui rifiuti;

• Procedura di infrazione per la mancata attuazione della direttiva contro i ritardi di pagamento: slitta all’ultima settimana di febbraio il termine entro cui la Commissione europea dovrebbe decidere come proseguire nella procedura aperta contro l’Italia per la non corretta attuazione delle direttiva 2011/7/UE.

Si comunica, inoltre, che la Commissione europea ha pubblicato lo scorso 15 gennaio una serie di schede sull’attuazione del Piano Junker per gli investimenti. L’ Italia insieme alla Francia risulta al momento il maggiore beneficiario con 7 progetti (di cui 6 in corso di valutazione) per un finanziamento di 1.3 miliardi.

La Commissione europea ha iniziato a pubblicare sul proprio sito l’European Consutrction Sector Observatory, ovvero le schede paese con i dati concernenti il settore delle costruzioni nei paesi UE e le misure adottate dagli Stati membri che hanno un impatto sul settore. Al momento sono disponibili le country factsheets che si riferiscono al Regno Unito e all’Italia.