Rating di legalità: importanti disposizioni in tema di concessione di finanziamenti pubblici e accesso al credito

Per gli effetti che può produrre in tema di accesso al credito e di finanziamenti pubblici è opportuno che le imprese considerino l’opportunità di richiedere l’attribuzione del Rating di legalità.

Importante | Suggerimento n. 236/27 del 13 maggio 2014


L’art. 5 ter del D.L. 24 gennaio 2015, n. 1, ha introdotto nel nostro ordinamento il sistema di valutazione della legalità delle imprese per la concessione di finanziamenti da parte delle Pubbliche amministrazioni e per l’accesso al credito bancario.

Con il D.M. 20 febbraio 2014, n. 57 (G.U. 7 aprile 2014, n. 81) sono state definite le disposizioni attuative delle previsioni contenute nel citato art. 5 ter.

Per quanto concerne l’accesso ai finanziamenti pubblici, il Regolamento obbliga direttamente le Pubbliche amministrazioni in sede di predisposizione dei relativi provvedimenti di concessione a considerare, sia come requisito di accesso sia come criterio di preferenza, il rating di legalità attribuito alle imprese, imponendo loro ad utilizzare le informazioni presenti sul sito internet dell’Antitrust.

Per quel che concerne, invece, l’accesso al credito bancario, il Regolamento, pur non introducendo un vero e proprio obbligo per le banche, dispone che gli Istituti bancari siano tenuti a definire procedure interne per disciplinare le modalità di utilizzo del rating di legalità, in maniera tale da includere detto rating tra le variabili generalmente utilizzate per la valutazione di accesso al credito dell’impresa e per la determinazione delle condizioni economiche di erogazione. Al fine di rendere maggiormente cogente l’invito rivolto agli Istituti bancari, il Regolamento obbliga le banche a trasmettere annualmente alla Banca d’Italia una dettagliata relazione sui casi in cui il rating di legalità non ha influito sui tempi e sui costi di istruttoria ovvero sulle condizioni economiche di erogazione del credito.

Con l’entrata in vigore del D.M. 57/2014 è pertanto, consigliabile che le imprese valutino l’importanza di richiedere l’attribuzione del rating di legalità.

Il rating potrà essere richiesto dalle imprese operative in Italia che abbiano raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta e che siano iscritte al registro delle imprese da almeno due anni.

Le aziende interessate dovranno presentare una domanda, per via telematica, utilizzando il formulario pubblicato sul sito dell’Antitrust (http://www.agcm.it/rating-di-legalita.html) che dovrà essere inoltrato per via telematica, seguendo le istruzioni per l’inoltro della domanda.

Il rating avrà un range di un minimo di una “stelletta” a un massimo di tre “stellette”, attribuito dall’Autorità sulla base di determinati requisiti che verranno comunicati dalle imprese e verificati tramite controlli incrociati con i dati in possesso delle Pubbliche amministrazioni interessate, ed ha durata di due anni.

Gli uffici dell’Area Legale Contratti Lavoro (segreteria tel. 02.88129549, e-mail c.basso@assimpredilance.it), sono a disposizione per supportare le imprese nella compilazione della modulistica.