Nuova legge Sabatini

Apportate modifiche nella provvista a disposizione di banche e società di leasing e nei tempi per la concessione dei contributi.

Suggerimento n.129/14 del 15 marzo 2016


La Nuova Sabatini - lo strumento introdotto dal Decreto del Fare finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) di tutti i settori produttivi che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali - si rinnova, con maggiori risorse e tempi più veloci per l’erogazione del contributo sui finanziamenti bancari.

Infatti, oltre al plafond da 5 miliardi di euro, messo a disposizione dalla Cassa depositi e Prestiti, le banche e le società di leasing, che erogano finanziamenti alle Pmi per l’acquisto dei beni strumentali, potranno accedere ad un’altra provvista, il cui importo deve essere definito in base alle autorizzazioni di spesa del Ministero dell’Economia.

Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti, che potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.

A dare il via al nuovo sistema sarà una circolare del Ministero, che terrà conto dei tempi di adeguamento del sistema bancario e molto probabilmente le nuove procedure scatteranno dal 2 maggio 2016.

Le domande di contributo dovranno essere redatte secondo modelli che verranno indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e allegate alla richiesta di finanziamento da consegnare alle banche o ad altri intermediari finanziari. Le banche invieranno al Mise l’elenco dei finanziamenti approvati e potranno ridurre l’importo concesso o modificare la durata del rimborso. Il Mise avrà 30 giorni di tempo per adottare il provvedimento di concessione dell’agevolazione.

Con la misura è stato costituito un plafond presso la Cassa Depositi e Prestiti ed è stata prevista la concessione da parte del Mise di un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari

Alla fine di febbraio, le Pmi hanno presentato 10.791 domande prenotando 2,88 miliardi di euro di finanziamenti CDP e di circa 220 milioni di contributi Mise. Dopo il vaglio delle domande sono stati approvati 2,548 miliardi di finanziamenti e 196,6 milioni di contributi Mise.