Campionamento delle terre e rocce da scavo - delibera SNPA n. 54/2019

Il Consiglio del Sistema Nazionale Protezione Ambientale SNPA, con la delibera n. 54 del 09/05/2019, ha fornito indicazioni in merito alle modalità di campionamento delle terre e rocce da scavo.

Suggerimento n. 338/89 del 4 luglio 2019


Precedenti comunicazioni in materia

Suggerimenti n. 333/2019 e n. 314/2019

 

Vi segnaliamo che “Linee guida sull’applicazione della disciplina per l’utilizzo delle terre e rocce da scavo” (Delibera n. 54/2019 del Consiglio del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente – SNPA) approfondiscono anche le modalità di campionamento delle terre e rocce da scavo per i cantieri di piccole dimensioni (quantità prodotta di terre e rocce da scavo inferiore a 6.000 mc), fornendo quindi indicazioni molto pratiche in merito, ad esempio, alla numerosità dei punti d’indagine e numerosità dei campioni da prelevare nonché alle modalità di formazione dei campioni da inviare ai laboratori per le necessarie analisi.

Il paragrafo delle Linee Guida che tratta nel dettaglio tutti questi aspetti è il punto 3.3 (vedi pag. 11 e successive dell’allegata Delibera n. 54/2019).

Vi anticipiamo uno stralcio delle disposizioni inerenti la c.d. numerosità dei campioni.

Il numero minimo di punti di prelievo da localizzare nei cantieri di piccole dimensioni è individuato tenendo conto della correlazione di due elementi: l’estensione della superficie di scavo e il volume di terre e rocce oggetto di scavo.

La tabella che segue riporta il numero minimo di campioni da analizzare, incrementabile in relazione all’eventuale presenza di elementi sito specifici quali, ad esempio, la singolarità, geolitologiche o evidenze organolettiche.

Nel caso di scavi lineari (per posa condotte e/o sottoservizi, realizzazione scoli irrigui o di bonifica, ecc.), dovrà essere prelevato un campione ogni 500 metri di tracciato, e in ogni caso ad ogni variazione significativa di litologia, fermo restando che deve essere comunque garantito almeno un campione ogni 3.000 mc.

Tabella 1 - Numerosità dei campioni

  AREA DI SCAVO VOLUME DI SCAVO NUMERO MINIMO DI CAMPIONI
a ≤ 1000 mq ≤ 3000 mc 1
b ≤ 1000 mq 3000 mc ÷ 6000 mc 2
c 1000 mq ÷ 2500 mq ≤ 3000 mc 2
d 1000 mq ÷ 2500 mq 3000 mc ÷ 6000 mc 4
e > 2500 mq <6000 mc DPR 120/17 (All. 2 tab. 2.1)

   

Per tutti i casi nei quali si verifichino significative variazioni litologiche/di proprietà del materiale, si dovrà valutare l’effettuazione di un numero maggiore di saggi e di campioni compositi al fine di caratterizzare tutte le tipologie presenti.

Le modalità con cui il campione è stato formato devono essere descritte adeguatamente nella documentazione tecnica detenuta dal proponente (verbale/scheda tecnica/relazione di campionamento).

 Vi ricordiamo che la Delibera n. 54/2019, pur non avendo valenza normativa, costituisce sicuramente un autorevole punto di riferimento per la corretta gestione delle terre e rocce da scavo e, essendo stata emanata dal Consiglio SNPA (ISPRA più ARPA), sarà sicuramente applicata dalle varie ARPA nell’ambito dei loro sopralluoghi e controlli.