Transizione 5.0: pubblicato il Decreto attuativo

Con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6,3 miliardi di euro, la Transizione 5.0 si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione dei processi produttivi delle imprese, rispondendo alle sfide poste dalle transizioni digitale ed energetica.

Suggerimento n. 391/49 del 7 agosto 2024


È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 183 del 6 agosto 2024 il Decreto attuativo del credito d’imposta Transizione 5.0, introdotto dal DL 19/2024 (art. 38) con la finalità di favorire la transizione digitale ed energetica delle imprese (Suggerimento n. 142/17 del 14 marzo 2024).

Contestualmente, con il Decreto direttoriale Mimit del 6 agosto 2024 è stata disposta l'apertura - dalle ore 12 del giorno 7 agosto 2024 - della piattaforma informatica del GSE attraverso la quale le imprese potranno richiedere il beneficio.

Si ricorda che sono agevolabili i progetti di innovazione effettuati nel biennio 2024-2025 ed aventi per oggetto investimenti in:

  • uno o più beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio dell’impresa, ricompresi negli allegati A e B della L.232/2016, cosiddetti beni 4.0;
  • che consentano di conseguire complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva a cui si riferisce il progetto di innovazione pari ad almeno il 3% o, in alternativa, una riduzione di consumi energetici dei processi interessati dall’investimento pari ad almeno il 5%.

Nell’ambito del progetto di innovazione sono inoltre agevolabili come investimenti “trainati” da quelli in beni 4.0:

  • gli investimenti in beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo (ad eccezione delle biomasse), compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
  • le spese per la formazione del personale sulle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

I progetti di innovazione devono essere avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025.

Il credito d’imposta prevede un’aliquota massima del 45% ed è modulato in 9 aliquote in funzione dell’ammontare degli investimenti e della riduzione dei consumi energetici conseguita.

La riduzione dei consumi energetici è attestata con certificazioni tecniche rilasciate da valutatori indipendenti e attestano:

  • ex ante la riduzione dei consumi energetici conseguibile attraverso gli investimenti;
  • ex post l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto nella certificazione ex ante.

Sono abilitati al rilascio delle certificazioni tecniche:

  • gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), certificati secondo la norma UNI CEI 11339;
  • le Energy Service Companies (ESCo), certificati secondo la norma UNI CEI 11352;
  • gli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale, nonché i periti industriali e i periti industriali laureati iscritti all’albo professionale nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”.

A questi soggetti è richiesto di dotarsi di idonee coperture assicurative.

Per accedere al credito d’imposta Transizione 5.0 occorre effettuare una serie di comunicazioni – accompagnate da specifiche certificazioni - attraverso l’apposita piattaforma informatica “Transizione 5.0”, disponibile sul sito istituzionale del GSE a partire dalle ore 12 del 7 agosto 2024. In particolare, è necessario trasmettere:

  • una comunicazione preventiva – finalizzata a prenotare il credito d’imposta. Unitamente alla comunicazione preventiva occorre trasmettere la certificazione energetica ex ante per attestare la riduzione dei consumi energetici ottenibile dagli investimenti in beni 4.0. Entro cinque giorni dalla trasmissione della comunicazione preventiva, il GSE comunicherà all’impresa l’importo del credito d’imposta prenotato nel limite delle risorse disponibili;
  • una comunicazione intermedia - da inviare entro 30 giorni dalla risposta del GSE – contenente gli estremi delle fatture, per attestare l’accettazione degli ordini da parte del fornitore e il versamento in un acconto almeno pari al 20% del costo di acquisizione dei beni 4.0 e dei beni per l’autoproduzione di energia. Il GSE effettua un controllo formale ed entro 5 giorni dalla data di presentazione della comunicazione intermedia conferma l’importo del credito prenotato;
  • una comunicazione di completamento - da trasmettere al completamento del progetto e in ogni caso entro il 28 febbraio 2026. Unitamente alla comunicazione di completamento occorre trasmettere la certificazione energetica ex post e gli attestati comprovanti il possesso della certificazione 4.0 (perizia, attestato di conformità o autodichiarazione del legale rappresentante, e della certificazione contabile. Il GSE effettua i controlli formali ed entro 10 giorni dalla presentazione della comunicazione di completamento comunica all’impresa l’importo del credito d’imposta utilizzabile in compensazione, che in ogni caso non può eccedere l’importo del credito prenotato.

Il credito d’imposta è esclusivamente in compensazione decorsi dieci giorni dalla comunicazione da parte del GSE, a seguito del completamento degli investimenti, dell’importo del credito d’imposta utilizzabile in compensazione. Il credito d’imposta è utilizzabile in una o più quote entro la data del 31 dicembre 2025, presentando il modello F24 unicamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, l’ammontare del credito d’imposta non utilizzato al 31 dicembre 2025 è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo.

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link.

Per il supporto operativo è possibile contattare lo Sportello Energia di Assimpredil Ance (sportelloenergia@asssimpredilance.it).

 

 


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