Serbatoi carburanti ad uso privato - nuovi obblighi

Le imprese che hanno ottenuto l’autorizzazione comunale per l’installazione ed esercizio di un impianto di distribuzione automatica di carburanti per uso privato collegati a serbatoi di capacità volumetrica superiore a 5 mc e fino a 10 mc saranno obbligati, a decorrere dal 1° aprile 2020, anche alla licenza fiscale da parte dell’Agenzia delle Dogane e alla tenuta semplificata del registro di carico-scarico per la contabilizzazione dei prodotti petroliferi.

Suggerimento n. 50/17 del 29 gennaio 2020


Precedenti comunicazioni

Suggerimenti n. 346/2017 e n. 6/2020

 

Informiamo le imprese associate che è stata pubblicata la legge n. 157/2019, di conversione del D.L. 26 ottobre 2019 n. 124 - c.d. Decreto Fiscale, il quale contiene disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili legate al contrasto alle frodi in materia di accise (pubblicato sulla G.U. n. 301 del 24 dicembre 2019).

In attuazione dell’art. 5, comma 2 del Decreto Fiscale, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato la determina n. 240433/RU del 27/12/2019 (vedi allegato) che stabilisce le modalità per la tenuta semplificata del registro di carico e scarico dei depositi e degli impianti ad uso privato di carburanti.

Nelle note seguenti, riportiamo le novità di interesse per il nostro settore che saranno in vigore dal 1° aprile 2020.

1. Le nuove disposizioni semplificate si applicano solo agli apparecchi di distribuzione automatica di carburanti per usi privati (quindi compresi gli usi di carburanti per autotrazione e/o alimentazione di apparecchi a scoppio), collegati a serbatoi la cui capacità globale risulti superiore a 5 metri cubi e non superiore a 10 metri cubi e che hanno ottenuto l’autorizzazione comunale per l’installazione ed esercizio.

2. Le cisterne e i serbatoi mobili trasportati in cantiere e contenenti carburanti per il rifornimento sia di macchine operatrici sia di macchinari a scoppio non rientrano nel nuovo provvedimento in quanto tali attrezzature per le loro caratteristiche tecnico-costruttive non rientrano nella definizione di “apparecchi di distribuzione automatica collegati a serbatoi”.

3. L’art. 5, comma 1, lettera c), punto 1.2 del Decreto Fiscale ha abbassato da 10 metri cubi a 5 metri cubi la soglia di capacità per l’obbligo di denuncia di esercizio per ottenere la licenza fiscale da parte dell’Agenzia delle Dogane di cui all’articolo 25, comma 2, lettera c) del Testo Unico delle Accise riguardanti gli impianti di distribuzione automatica di carburanti per usi privati collegati a serbatoi.

4. Per i depositi industriali per uso  privato (ad esempio depositi di bitumi in silos/cisterne o oli minerali, ecc…) la soglia di capacità per la denuncia di esercizio per ottenere la licenza fiscale di cui al predetto articolo 25, comma 2, lettera a) è stata abbassata da 25 metri cubi a 10 metri cubi.

5. Anche per gli impianti di  distribuzione  automatica  di carburanti per uso privato collegati  a serbatoi la cui capacità globale risulti superiore a 5 metri cubi e non superiore a 10 metri cubi, sarà obbligatoria la tenuta del registro di carico-scarico per la contabilizzazione dei prodotti con modalità semplificate (vedi art. 2 della determina allegata) ovvero su supporto elettronico oppure cartaceo senza vidimazione dell’Ufficio delle Dogane territorialmente competente. I registri di carico-scarico devono essere conservati presso l’impianto per i cinque anni successivi alla data di ultima annotazione.

6. Le annotazioni sul registro sono effettuate a decorrere dal 1° aprile 2020 cioè dal primo giorno del quarto mese successivo alla data di pubblicazione della determina sul sito internet dell’Agenzia delle Dogane che è avvenuta il 30 dicembre 2019.

7. Le nuove disposizioni sono entrate in vigore il 28/12/2019, cioè il giorno successivo a quello di pubblicazione sul sito internet dell’Agenzia delle Dogane (https://www.adm.gov.it/portale/), ai sensi dell’art.1, comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

In sintesi, tutte le imprese associate che hanno ottenuto l’autorizzazione comunale per l’installazione ed esercizio di apparecchi di distribuzione automatica di carburanti per uso privato collegati a serbatoi con capacità volumetrica superiore a 5 metri cubi e fino a 10 metri cubi devono presentare all’Ufficio delle Dogane di competenza la denuncia di esercizio per l’ottenimento della licenza fiscale (otterranno dall’Agenzia delle Dogane un apposito codice ditta).

Per avere un quadro dettagliato della documentazione da produrre all’Ufficio delle Dogane di competenza in relazione alle caratteristiche dei propri impianti, si consiglia comunque di contattare detti Uffici UTIF secondo gli Uffici delle Dogane di pertinenza territoriale.

Segnaliamo, inoltre, che a seguito della presentazione della denuncia di esercizio, i funzionari dell’Area Verifiche e Controlli dell’Ufficio doganale potranno effettuare un sopralluogo diretto a magazzino per constatare la correttezza di quanto dichiarato.

Per gli aspetti di natura fiscale gli Uffici dell’Area Legale Contratti e Lavoro – U.C. Appalti Fiscale Societario di Assimpredil Ance sono a disposizione per gli opportuni chiarimenti.


Referenti

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