Piano Lombardia: impianti e reti locali per la produzione e distribuzione di energia

La Regione Lombardia ha approvato i criteri per due misure di incentivazione di impianti e reti locali per la distribuzione di energia derivante da fonti rinnovabili.

Suggerimento n. 277/64 del 19 aprile 2022


Informiamo le imprese associate che è stata pubblicata la D.g.r. 4 aprile 2022 - n. XI/6235 “Piano Lombardia L.R. 9/2020 - Approvazione dei criteri per due misure di incentivazione finalizzate alla realizzazione di impianti e reti locali per la produzione e distribuzione di energia derivante da fonti rinnovabili, anche nella prospettiva delle comunità energetiche” (sul BURL n. 14 del 7 aprile 2022, vedi allegato).

Il provvedimento descrive i criteri per la concessione di contributi destinati agli Enti locali e territoriali della Lombardia (Comuni, Unione di Comuni, Province, Comunità Montane, Enti Parco, Consorzi di Bonifica) per favorire la realizzazione di impianti per la produzione di energia da destinare al proprio fabbisogno energetico, senza l’utilizzo di fonti fossili.

Mediante gli Allegati A e B della delibera, vengono delineate le misure di seguito descritte.

 

MISURA 1 – ALLEGATO A

Bando rivolto alla realizzazione di impianti locali, con potenza termica inferiore a 500 kW, destinati a produrre e distribuire energia (termica e/o elettrica) prodotta da biomassa legnosa, in modo da valorizzare il patrimonio boschivo e ridurre le emissioni dannose per la qualità dell’aria e per il clima.

La dotazione finanziaria è di 6.000.000 €, ripartiti in eguale misura sull’esercizio 2022 e 2023.

Il contributo erogato è previsto a fondo perduto pari al 90% delle spese ammissibili per la realizzazione dell’impianto, con incluse le reti di distribuzione dell’energia, fino all’importo massimo di 2.000.000 € per singolo progetto, eventualmente incrementabile in presenza di entrambe le seguenti circostanze:

  • presentazione di un numero di progetti limitato che implica il mancato utilizzo dell’intero stanziamento di euro 6.000.000 €;
  • presentazione di uno o due progetti che includono la possibilità di sviluppo per ulteriori lotti.

L’investimento minimo previsto è di 400.000 €.

Le spese ammissibili a contributo riguardano:

  1. a) acquisizione di aree e acquisizione o costruzione o ristrutturazione di fabbricati, da destinare a magazzini, depositi, attività di trattamento della biomassa, installazione impianto, ecc.);
  2. b) acquisto e realizzazione di impianti per la produzione e la distribuzione di energia (termica o elettrica).

La procedura di selezione della misura avverrà mediante valutazione di merito, basata sui seguenti criteri:

  • kWh/a di energia (termica e/o elettrica) producibile;
  • tonnellate di emissioni di CO2 e di PM10 risparmiate, mediante l’utilizzo dell’energia di cui sopra negli immobili collegati all’impianto;
  • minor costo per kwh prodotto (E/kwh);
  • percentuale di approvvigionamento della biomassa da boschi situati nel raggio di 50 km in linea d’aria dalla sede dell’impianto.

 

MISURA 2 – ALLEGATO B

Bando destinato alla realizzazione di impianti integrati per favorire la copertura del fabbisogno energetico degli edifici pubblici mediante fonti rinnovabili, producendo e distribuendo energia anche mediante il recupero del calore derivante dal trattamento dei rifiuti in impianti certificati dal GSE ai sensi della Direttiva 2009/28/CE, in modo da valorizzare le risorse locali e ridurre le emissioni dannose per la qualità dell’aria e per il clima.

La dotazione finanziaria è di 8.500.000 €, ripartiti in 3.500.000 € sull’esercizio 2022 e 5.000.000 € sull’esercizio 2023.

Anche per questa misura il contributo è previsto a fondo perduto pari al 90% delle spese ammissibili per la realizzazione dell’impianto di produzione, con incluse le infrastrutture funzionali all’approvvigionamento delle risorse energetiche e alla distribuzione dell’energia termica e/o elettrica agli edifici pubblici, per la copertura totale o parziale del loro fabbisogno.

Tra le spese ammissibili è inclusa l’acquisizione di aree e l’acquisizione o la costruzione, o la ristrutturazione di fabbricati.

L’investimento minimo previsto è di 400.000 €.

Il contributo potrà arrivare fino all’importo massimo di 3.000.000 € per progetto, eventualmente incrementabile in presenza di entrambe le seguenti circostanze:

  • presentazione di un numero di progetti limitato che implica il mancato utilizzo dell’intero stanziamento di euro 8.500.000 €;
  • presentazione di uno o due progetti che includono la possibilità di sviluppo per ulteriori lotti.

La procedura di selezione della misura avverrà mediante valutazione di merito, basata sui seguenti criteri:

  • kWh/a di energia (termica e/o elettrica) producibile;
  • tonnellate di emissioni di CO2 e di PM10 risparmiate, mediante l’utilizzo dell’energia di cui sopra negli immobili collegati all’impianto;
  • minor costo per kwh prodotto (E/kwh).

I bandi per l’accesso ai contributi saranno pubblicati entro la fine del mese di giugno 2022 e resteranno aperti per 30 giorni.

 

 


Referenti

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