Che cos’è la Tassonomia Europea?

La sostenibilità sta diventando un concetto sempre più importante e concreto per le imprese, e questo impatta anche sugli investimenti, che sono sempre più orientati alla sostenibilità. La Commissione Europea ha elaborato un linguaggio condiviso per la finanza sostenibile: la Tassonomia Europea, una vera e propria classifica delle attività economiche ritenute sostenibili, in Europa, dal punto di vista ambientale.

Suggerimento n. 440/25 del 22 giugno 2022


Il Regolamento sulla Tassonomia Europea è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 22 giugno 2020 ed è entrato in vigore il 12 luglio 2020.

Il Regolamento stabilisce le tre condizioni generali che un’attività economica deve soddisfare per potersi qualificare come eco-sostenibile, rispettivamente:

  1. Dare uncontributo sostanziale ad almeno uno dei seguenti sei obiettivi ambientali e climatici:
  • 1) mitigazione del cambiamento climatico;
  • 2) adattamento ai cambiamenti climatici;
  • 3) uso sostenibile e la protezione delle risorse idriche e marine;
  • 4) transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche alla riduzione e riciclo dei rifiuti;
  • 5) prevenzione e controllo dell'inquinamento;
  • 6) tutela e ripristino della biodiversità e degli eco-sistemi.
  1. Non arrecare un danno”a nessuno degli altri sei obiettivi ambientali e climatici sopra elencati (DNSH – Do Not Significant Harm, criterio cardine anche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR).
  1. Svolgere l’attività nel rispetto di garanzie sociali minime(per esempio, quelle previste dalle linee guida dell’OCSE e dai documenti delle Nazioni Unite).

La Commissione Europea ha incaricato un gruppo di tecnici della finanza sostenibile (TEG) per elaborare i criteri di screening in base ai quali specifiche attività economiche possono contribuire a raggiungere i sei obiettivi ambientali e climatici sopra elencati. Questi criteri tecnici di screening sono stati emanati attraverso “atti delegati”. 

Il primo atto delegato definisce le attività considerate ecosostenibili sotto il profilo dei primi due obiettivi (adattamento e mitigazione del cambiamento climatico) ed è stato adottato il 4 giugno 2021.

Mentre un secondo atto delegato per i restanti quattro obiettivi dovrebbe essere pubblicato nel corso del 2022.

Il 2 febbraio 2022 la Commissione Europea ha pubblicato un atto delegato complementare che include anche l’energia nucleare e il gas naturale nella lista delle attività economiche che si possono considerare sostenibili. Queste due fonti di energia, infatti, possono svolgere un ruolo importante nella transizione ecologica, consentendo un più rapido abbandono delle attività più inquinanti come quelle che ruotano attorno al carbone.

Attraverso il Regolamento sulla Tassonomia gli obiettivi della Commissione Europea sono: creare sicurezza per gli investitori (pubblici e privati), contrastare il GreenWashing, uniformare il mercato definendo una metrica di sostenibilità a cui riferirsi e raggiungere gli obiettivi climatici stabiliti dall’Agenda 2030 e dal Green Deal.

Per essere allineate alla Tassonomia, le aziende dovranno rendere pubblici i dati sulle proprie operazioni, specificando come queste contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi illustrati dal Regolamento stesso, e questo può garantire alle imprese l’accesso ai fondi per la finanza sostenibile messi a disposizione dal Green Deal Europeo.

Inoltre, le imprese che si posizionano nel perimetro della sostenibilità e della transizione verde risultano fin da subito più appetibili al pubblico che è sempre più attento ai temi ambientali, come dimostrato in tutti i più recenti e autorevoli studi.

 

 

 


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