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Care Colleghe e Cari Colleghi,
le imprese edili hanno da sempre considerato la sicurezza come un tema complesso: una sfida, ma anche una strategia. Le imprese che investono nella prevenzione, nella formazione e nel miglioramento continuo dei processi non solo riducono i rischi, ma costruiscono valore. Sono imprese sostenibili, perché sono imprese di qualità.

In questo senso, Assimpredil Ance lega il sesto impegno del codice CIS – Cantiere Impatto Sostenibile proprio alla sicurezza sul lavoro, per diffondere la cultura della responsabilità e promuovere la tutela della salute dei lavoratori.

Da poco, il nostro codice di condotta ha ricevuto dall’ASviS l’attestato di buona pratica territoriale per un’Italia più sostenibile: un riconoscimento importante, che premia l’impegno concreto del nostro sistema nel promuovere cantieri più sicuri, inclusivi e rispettosi dell’ambiente, in piena coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Inoltre, CIS è ora conforme alla UNI/PdR 178:2025 – Codice di condotta ESG per i cantieri del settore delle costruzioni, pubblicata il 23 luglio 2025: un passo decisivo verso la standardizzazione della sostenibilità nella filiera.

Sicurezza come cultura, non come costo
Dal 20 al 24 ottobre si è celebrata la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, promossa dall’Unione Europea, con il coinvolgimento di Regioni e Parti Sociali.
Molti gli appuntamenti anche in Lombardia e nei nostri territori, tra cui segnalo due iniziative di particolare valore:
- “Near Miss: esperienze e strumenti per la prevenzione in Brianza” del 23 ottobre;
- il seminario in Associazione “Le casseforme orizzontali e verticali – Requisiti e criteri di scelta” del 22 ottobre.

Fare sicurezza in edilizia è certamente più complesso che in altri settori. Ogni cantiere è unico, ogni lavorazione comporta rischi specifici e la dimensione media delle imprese, spesso ridotta, rende più difficile standardizzare procedure e controlli. Eppure, proprio per questo, la sicurezza deve diventare un patrimonio condiviso, un modo di pensare e agire che accompagna ogni decisione in cantiere.

Assimpredil Ance è da sempre in prima linea, direttamente o tramite i nostri Enti Bilaterali, Cassa Edile ed ESEM-CPT, nel promuovere formazione, informazione e assistenza tecnica.
Il nostro obiettivo è chiaro: trasformare la sicurezza da obbligo a valore, da costo percepito a elemento distintivo della qualità d’impresa.
 
Un modello che funziona
Nel nostro settore, la sicurezza significa anche coordinare persone, ruoli e responsabilità: ogni lavoratore, ogni impresa, ogni committente è parte di un sistema. Gestire la sicurezza in modo sistemico è l’unico modo per ridurre i rischi e garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti.

Ma il cantiere è anche molto di più:
- è luogo di inclusione, dove tanti lavoratori stranieri trovano dignità, formazione e integrazione, imparando un mestiere, una lingua e una cultura;
- è strumento di rigenerazione urbana, capace di restituire valore e sicurezza alle città, contrastando il degrado e promuovendo coesione sociale.
Un esempio positivo viene da EXPO 2015, che ha rappresentato un modello di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato: un’esperienza che ha mostrato come pianificazione, dialogo e prevenzione possano generare un sistema efficiente e sicuro.

La forza del nostro sistema bilaterale
Il sistema bilaterale edile – Cassa Edile ed ESEM-CPT – è una risposta concreta che la contrattazione collettiva mette a disposizione del settore. È un modello riconosciuto e apprezzato da istituzioni e organi di vigilanza per efficacia, capacità operativa e valore sociale.
Attraverso corsi di formazione, verifiche di congruità, assistenza tecnica e servizi innovativi, i nostri Enti contribuiscono ogni giorno a rendere più sicuri e regolari i cantieri.

Un esempio recente è Stradacademy, il primo polo formativo dedicato ai cantieri stradali, che punta sulla formazione pratica e mirata per affrontare le specificità del lavoro su strada: un’altra dimostrazione di come il nostro settore sappia evolvere, innovare e investire sul capitale umano.

La sicurezza come dovere sociale
L’edilizia è probabilmente il settore che più di ogni altro ha investito in modo continuo sulla sicurezza del lavoro. Questo è il risultato di un modello di relazioni industriali vincente, basato sulla collaborazione e sulla convinzione che la sicurezza sia un valore condiviso e non negoziabile.

Oggi abbiamo la responsabilità di guidare il cambiamento: adottare nuovi strumenti, nuove tecniche, nuovi approcci culturali. La sicurezza non può essere solo un tema di cifre e statistiche. Deve diventare una strategia d’impresa e una scelta etica.

Nessuna norma, nessun controllo, per quanto rigoroso, potrà mai bastare se non affermiamo, prima di tutto, che la sicurezza è un dovere sociale prima ancora che un diritto.

Solo allora potremo dire che stiamo costruendo non solo edifici, ma una società più giusta, responsabile e sicura.
 

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