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PROTAGONISTI

INTERVISTA A PAOLA CARRON, PRESIDENTE DI ANCE ROVIGO TREVISO

Il 30 gennaio Ance Rovigo Treviso ha presentato la sua adesione a Cantiere Impatto Sostenibile (CIS). Cosa vi ha spinto ad aderire al codice di condotta volontario ideato e promosso da Assimpredil Ance?
Ho visto un’intervista di un vostro associato sui social che parlava di CIS ed ho deciso di approfondire l’argomento con il nostro Consiglio Generale, trovando subito un interesse diffuso da parte di tutti i colleghi.
Abbiamo ritenuto la vostra iniziativa un ottimo sistema per mettere a disposizione delle imprese una procedura che le guidasse verso un percorso concreto orientato alla sostenibilità.
La collaborazione di Assimpredil Ance che si è messa letteralmente a nostra completa disposizione per condividere il progetto, ci ha messo nelle migliori condizioni per poter, in brevissimo tempo, riuscire a compiere tutti i passi necessari per aderire a CIS.

Nel Suo intervento ha parlato di una duplice valenza di CIS per le imprese. A cosa si riferiva?
Tutte le nostre imprese, sia grandi che piccole, sono da tempo impegnate sul tema della sostenibilità. Il riciclo di materiali, la gestione responsabile dell’acqua, la riduzione dell’impronta carbonica, l’efficientamento dei materiali legato alla riduzione dei consumi, il risparmio energetico, sono tutti temi e principi verso i quali si sta orientando l’edilizia, evolvendo verso un modello più attento e responsabile delle costruzioni. Il nostro sistema poi, anche attraverso le Casse Edili, le Scuole Edili ed i Comitati Paritetici Territoriali, supporta le aziende su temi altrettanto fondamentali come la legalità, la sicurezza del lavoro e il rispetto dell’applicazione dei contratti, ad esempio attraverso il DURC di congruità. CIS consente alle imprese che già sono attente a questi temi, di farne un valore da poter comunicare all’esterno.
CIS è un impegno concreto per la tutela dell’ambiente. Una linea guida pratica per la sicurezza in cantiere. Un esempio affidabile di una corretta gestione del nostro lavoro.
Molto importante è anche il coinvolgimento della filiera previsto tra gli impegni di CIS.
Noi, facendo parte di Confindustria Veneto Est, abbiamo la possibilità di avere un canale diretto con tutta la filiera, coinvolgendola per sviluppare al meglio quanto previsto da CIS, sia in termini di cultura sul tema che facendo crescere e conoscere il progetto.
 
Avete coinvolto nell’incontro anche rappresentanti di Pubbliche Amministrazioni e del mondo bancario. Quale interesse è emerso rispetto a CIS?
Il taglio molto pratico e concreto che propone CIS ha destato immediato interesse nei nostri principali interlocutori. Regione Veneto, Comuni, mondo bancario e assicurativo ci hanno affiancato in questa iniziativa per fare sistema beneficiando del contributo che questo processo molto semplice rappresenta anche per loro. Stiamo lavorando per replicare le convenzioni siglate da Assimpredil Ance, cercando anche di proporne di nuove, sempre condividendole con la Vostra Associazione.
 
Quale risposta si attende dalle imprese associate?
La risposta è stata ottima già in fase di prima discussione in Consiglio Generale sull’opportunità di aderire a CIS. Nel momento in cui abbiamo condiviso l’idea con Assimpredil Ance, avevamo già una decina di adesioni al progetto.
Ai nostri colleghi è risultato subito chiaro come questa iniziativa coinvolga a 360 gradi tutte le imprese Ance, dalla più strutturata alla più piccola, portando in tutti i soggetti implicati la presa di coscienza del fatto che ognuno di noi fa già molto di quanto previsto da CIS, ma anche che è possibile fare di più.

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