PUNTO E AVANTI. Lo stato di attuazione del PNRR lombardo | Aggiornamento 2025
Presentato il secondo rapporto promosso da ANCE Lombardia e realizzato da Cresme.
Suggerimento n. 501/29 del 23 ottobre 2025
Il secondo rapporto “Il mercato delle opere pubbliche per le imprese di costruzioni nelle province della Lombardia 2019-2025”, promosso da ANCE Lombardia e realizzato dal centro ricerche Cresme Europa Servizi, evidenzia una forte accelerazione dei bandi e delle aggiudicazioni per lavori pubblici di importo superiore a 150 mila euro negli ultimi sei anni e mezzo.
I bandi crescono soprattutto nel biennio 2022-2023, mentre le aggiudicazioni segnano picchi nel triennio 2021-2023 e di nuovo nel primo semestre del 2025.
Dopo i primi segnali di rallentamento nel 2024, i livelli del 2025 rimangono comunque elevati se confrontati con quelli immediatamente precedenti al lancio del PNRR.
MILANO
Nella Città metropolitana di Milano, il mercato accelera in modo marcato tra il 2023 e il 2024 (con un +86% dei bandi nel 2023) e solo nel 2025 mostra un rallentamento, pur mantenendosi nettamente sopra i livelli pre-PNRR.
Nel primo semestre 2025 il numero dei bandi corrisponde al 63% della media annua 2019-2022 e gli importi al 54%; nello stesso periodo, però, le aggiudicazioni aumentano del 66% rispetto al primo semestre 2024, segno di una capacità di esecuzione in rafforzamento. Il perimetro PNRR-PNC pesa per 411 bandi e 1,947 miliardi di euro (l’11% dei bandi e il 14% degli importi), con circa il 90% già aggiudicato.
Le missioni più rilevanti riguardano transizione verde e mobilità, istruzione. inclusione e rigenerazione e salute.
Tra gli interventi simbolo si segnalano la BEIC, la Metrotranvia Nord Niguarda-Cascina Gobba, la riqualificazione del Palazzo di Giustizia e i potenziamenti RFI sulla Milano-Genova. Sul fronte dell’edilizia pubblica proseguono nuove costruzioni scolastiche e manutenzioni diffuse su 105 istituti.
Negli ultimi anni la concorrenza tra imprese torna a crescere: dalle otto imprese medie per gara del 2023-2024 si sale a dodici nel 2025, mentre i ribassi restano contenuti attorno al 15%.
I tempi di affidamento si confermano snelli, con meno di quattro mesi tra pubblicazione del bando e firma del contratto (circa due per l’aggiudicazione e due per la stipula).
La domanda è trainata dai gestori di reti e dagli enti territoriali; nel 2025 emergono in particolare investimenti su strade, uffici pubblici e opere idriche.
In sintesi, Milano consolida una capacità di attuazione superiore alla media: pur con meno bandi PNRR nel 2025, l’esecuzione resta vigorosa, con effetti strutturali su scuola, mobilità, rigenerazione urbana e sanità.
LODI
Nel Lodigiano il mercato delle opere pubbliche accelera nel triennio 2021-2023 sotto la spinta congiunta di PNRR e PNC, per poi rallentare fisiologicamente nel 2024 e nel primo semestre 2025; nonostante ciò, i livelli restano superiori al periodo pre-PNRR e oltre il 75% dei lavori finanziati dal PNRR risulta già affidato.
Il perimetro PNRR-PNC conta 86 bandi per 147 milioni di euro, pari a circa il 29% del mercato locale, con una netta prevalenza (circa il 90%) di gare di sola esecuzione lavori.
Gli importi medi sono generalmente contenuti e descrivono un mercato frammentato ma operativo.
Nei cantieri edilizi monitorati spiccano scuola ed edilizia residenziale pubblica (ERP): tra gli interventi si ricordano l’adeguamento sismico a Codogno, la riqualificazione scolastica a Castelgerundo e la nuova mensa a Lodi, con avanzamenti medi compresi tra il 50% e il 60%. Prevalgono interventi medio-piccoli, sotto i 5 milioni di euro; Lodi città concentra la maggioranza relativa degli importi, seguita da Codogno e Casalpusterlengo. Sul versante urbanistico dominano manutenzioni e piccole riqualificazioni diffuse—spazi pubblici, bonifiche, efficientamento energetico e illuminazione—senza grandi Programmi Urbani Integrati.
Gli indicatori gestionali appaiono solidi: ribasso medio del 9,5%, sette partecipanti per gara, tempi di aggiudicazione intorno a due mesi e circa tre mesi ulteriori per la firma del contratto; le imprese locali si aggiudicano il 16% delle gare (pari al 6% degli importi).
Nel complesso emerge un mercato di dimensione contenuta ma efficiente.
MONZA-BRIANZA
In provincia di Monza-Brianza il mercato delle opere pubbliche cresce con continuità dal 2021 al 2024, raggiunge il picco nel 2023, tiene nel 2024 e rallenta lievemente nel primo semestre 2025. Oltre l’80% dei bandi risulta già aggiudicato e lo stato di avanzamento medio dei lavori si colloca intorno al 55%. Il principale motore resta il PNRR-PNC, con 131 bandi per circa 241 milioni di euro (pari a circa il 14% del mercato). Nell’edilizia pubblica spiccano le nuove costruzioni scolastiche, con cantieri attivi a Meda, Concorezzo, Seregno, Monza e Muggiò per un valore complessivo compreso fra 36 e 40 milioni e avanzamenti medi attorno al 60%. A trainare il quadro degli investimenti sono le missioni su scuola, inclusione e coesione e salute; la formula prevalente è la “sola esecuzione lavori”, scelta in oltre nove gare su dieci.
Accanto ai cantieri scolastici corre la rigenerazione urbana, che include parchi, percorsi ciclopedonali, spazi pubblici e impianti sportivi per un valore stimato di diverse decine di milioni di euro. Gli indicatori gestionali restano sani: ribassi contenuti fra il 14% e il 18%, tempi rapidi di aggiudicazione (3-4 mesi) e circa nove concorrenti per gara; le imprese locali vincono intorno al 22% delle gare, per circa il 32% degli importi.
In sintesi, il mercato si dimostra stabile e resiliente anche oltre il PNRR, sostenuto da cofinanziamenti e Programmi Urbani Integrati, con una pipeline credibile che si spinge fino al 2026.
Per un ulteriore approfondimento la documentazione completa e il video dell’evento sono disponibili qui.