Il Ministero del lavoro porta a compimento il percorso di digitalizzazione avviato nel 2016 volto a consentire l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione mediante un’unica identità digitale.

Pertanto, a partire dal 13 marzo 2020 i cittadini, i professionisti e gli intermediari che vorranno usufruire dei servizi telematici del Ministero del lavoro dovranno necessariamente richiedere un’identità digitale ad uno degli Identity Provider autorizzati, venendo meno la possibilità di utilizzare le credenziali finora utilizzate per l’accesso al portale Cliclavoro.

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) è un sistema di autenticazione che consente all’utente, sia esso cittadino o impresa, di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione con un’unica identità digitale utilizzabile da computer, tablet e smartphone.

Per tutte le informazioni relative alla richiesta di identità digitale ed ai servizi offerti dai Gestori autorizzati dal Ministero del lavoro, vi invitiamo a consultare il sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale cliccando qui.

Precisiamo che, secondo quanto stabilito nelle Linee guida fornite dall’Agenzia, è possibile richiedere un’identità digitale ad hoc per le persone giuridiche e per i professionisti, cioè autonoma rispetto a quella eventualmente rilasciata al legale rappresentante in qualità di persona fisica.

Dato che non è stato chiarito se il rilascio dell’identità digitale ad uso professionale richieda il pagamento di un corrispettivo, si consiglia di valutare le offerte proposte dai Gestori autorizzati per individuare quella più adeguata alle necessità dell’impresa interessata.