Milleproroghe: novità in tema di lavori pubblici

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di conversione del decreto-legge c.d. Milleproroghe che estende a tutto l’anno 2023 l’obbligo di aggiornamento dei prezzi negli Accordi Quadro.

Suggerimento n. 150/7 del 3 marzo 2023


Sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 49 del 27 febbraio scorso, è stata pubblicata la Legge 24 febbraio 2023, n. 14, di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” (c.d. Milleproroghe).

Con specifico riferimento al settore dei lavori pubblici, si segnala un’importante modifica introdotta nell’art. 10 - “Proroga di termini in materie di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”, attraverso l’introduzione del nuovo co. 11-duodecies.

Con tale modifica è stata prorogata fino al 31 dicembre 2023 - in luogo della precedente scadenza fissata al 31 dicembre 2022 - la previsione contenuta all’art. 26, co. 8, I periodo, del D.L. Aiuti.

Come noto, tale previsione disciplina l’applicazione del meccanismo di aggiornamento dei prezzari, previsto dall’art. 26 cit., anche nel caso di Accordi Quadro derivanti da offerte con termine di scadenza al 31 dicembre 2021, sia che fossero già in corso di esecuzione alla data del 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del D.L. n. 50/2022), sia che fossero aggiudicati ma ancora da avviare.

Con riferimento a tale ultima categoria di Accordi Quadro (ancora da avviare), tuttavia, l’art. 26 cit. imponeva alle committenti l’utilizzo dei prezzari aggiornati solo fino al 31 dicembre 2022.

In mancanza della proroga al 31 dicembre 2023, apportata dalla legge in commento, per tali accordi quadro le committenti, pur avendo proceduto sul piano formale all’aggiornamento dei prezzari a base della gara, si sarebbero trovate nell’impossibilità di liquidare i SAL relativi ai lavori eseguiti nel corso del 2023, secondo tali prezzi aggiornati.

La proroga risolve tale criticità e consente il pagamento dei contratti attuativi che saranno eseguiti nel corso nel 2023 (ma che non erano ancora stati avviati al 18 maggio scorso) sulla base dei prezzari aggiornati.

Si ricorda tra l’altro che, per quanto riguarda invece gli Accordi Quadro già in corso di esecuzione alla data del 18 maggio 2022, la possibilità di proseguire anche nel 2023 con pagamenti basati su prezzari aggiornati, è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022), che ha introdotto nell’art. 26 cit. i co. 6-bis e 6-ter (sul punto, per un maggiore approfondimento si veda n.s. Suggerimento n. 11/1 del 5 gennaio 2023).

In particolare, con il co. 6-bis, il meccanismo di aggiornamento dei prezzi è stato prorogato al 2023 per tutti gli appalti di lavori aggiudicati sulla base di offerte con termine finale entro il 31 dicembre 2021, ivi compresi quelli affidati tramite Accordi Quadro.

Con il nuovo co. 6-ter, inoltre, l’obbligo di aggiornamento è stato esteso anche agli appalti di lavori - compresi gli Accordi Quadro - aggiudicati sulla base di offerte con termine di scadenza entro il 31 dicembre 2022.

 


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