Legge di Stabilità 2016 - Misure di interesse per i LL.PP.

Varato dal Senato in via definitiva il disegno di legge sulla Stabilità per l’anno 2016: di seguito una sintesi delle principali disposizioni di interesse per il settore dei Lavori Pubblici.

Importante | Suggerimento n.539/35 del 23 dicembre 2015


Nell’attesa della pubblicazione del testo della legge di Stabilità sulla Gazzetta Ufficiale, si anticipano le disposizioni di maggior rilievo nel settore degli appalti pubblici, con riserva di fornire ulteriori approfondimenti:

- Sostituzione del Patto di Stabilità con il criterio del pareggio di bilancio (comma 707)

Si segnala l'abolizione del complesso meccanismo del Patto di stabilità interno, che negli anni passati ha penalizzato in particolare gli investimenti, anche nei casi in cui i Comuni avevano le risorse in cassa. Al suo posto i Comuni sono tenuti a conseguire un saldo di bilancio non negativo, in termini di competenza, tra le entrate fiscali e le spese finali.

Si tratta di una misura attesa dal nostro settore, che consentirà di avviare nuove opere pubbliche. La relazione tecnica spiega che nel 2016 questa misura sbloccherà maggiore spesa nei Comuni per 960 milioni di euro (resta da chiarire se solo in conto capitale o anche per spesa corrente).

- Investimenti degli enti locali (comma 732)

Gli enti locali che prevedono di conseguire un differenziale negativo nel proprio saldo di fine anno, potranno chiedere al ministero dell'Economia, entro il 15 giugno, gli spazi di cui necessitano per sostenere gli impegni di spesa in conto capitale. Chi, invece, ottiene un differenziale positivo può comunicare al Mef quali sono gli spazi finanziari che intende cedere nell'esercizio in corso. Entro il 10 luglio di ogni anno la Ragioneria generale attribuisce i nuovi spazi finanziari agli enti locali.

- Mutui Bei per l'edilizia scolastica (comma 710)

Per l'anno 2016, nel saldo considerato ai fini della determinazione dei vincoli di bilancio, non sono considerate le spese sostenute dagli enti locali per interventi di edilizia scolastica. L'esclusione opera nel limite massimo di 480 milioni di euro.

- Bonifica ambientale (comma 716)

Per l'anno 2016 non sono considerate nei saldi di bilancio le spese sostenute dagli enti locali per interventi di bonifica ambientale, "conseguenti ad attività minerarie, effettuati a valere sull'avanzo di amministrazione e su risorse rinvenienti dal ricorso al debito per un limite massimo di 20 milioni di euro". Gli enti locali comunicano, entro il termine del primo marzo, a Palazzo Chigi gli spazi finanziari di cui necessitano per sostenere gli interventi.

- Piccoli Comuni, appalti liberi (comma 501)

Anche i Comuni con meno di diecimila abitanti potranno eseguire in autonomia, dunque senza passare da una centrale, da un'unione di comuni o da un soggetto aggregatore, gli appalti di importo inferiore a 40mila euro. E’ stata dunque recepita l’istanza del sistema associativo, volta a scongiurare la paralisi dell'attività dei piccoli enti.

- Consip (comma 504)

La Consip non sarà più limitata all'acquisto di beni e servizi. Il Ddl stabilisce infatti che le aste telematiche gestite dalla società controllata dal Mef potranno avere ad oggetto anche attività di manutenzione.

- Soggetti aggregatori (comma 549)

Nel caso in cui le centrali di committenza non siano disponibili o operative, le amministrazioni che devono rispettare l'obbligo di aggregare la domanda dovranno fare riferimento alla relativa centrale regionale di committenza ai fini dell'individuazione di altra centrale di committenza. Quindi, la mancanza di una centrale non potrà essere un motivo per aggirare i vincoli normativi. Per i funzionari pubblici, infatti, le conseguenze potrebbero essere molto pesanti, poiché tale condotta costituisce illecito disciplinare ed è causa di responsabilità per danno erariale.

- Messa in sicurezza dei cimiteri e delle scuole (comma 438)

I presidenti di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto potranno destinare parte delle risorse dedicate alla ricostruzione delle aree terremotate agli interventi di riparazione e ripristino strutturale degli edifici privati, inclusi nei cimiteri come le cappelle private. Allo stesso modo, parte delle risorse del ministero dell'Istruzione potranno essere impiegate per realizzare interventi di miglioramento sismico su edifici scolastici. Arrivano anche altri fondi: 160 milioni per l'Emilia Romagna, 30 milioni per la Lombardia, da dedicare alla ricostruzione pubblica.


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