INPS - Nuove modalita’ di riscossione delle prestazioni - Eliminazione del modello cartaceo “SR163”

L’Istituto ha comunicato la semplificazione delle modalità di riscossione delle prestazioni attraverso l’utilizzo di un sistema telematico di scambio dei dati con Poste Italiane e gli Istituti di credito incaricati dei servizi di pagamento.

Suggerimento n. 261/55 dell'8 aprile 2020


In considerazione della situazione emergenziale venutasi a determinare a seguito della diffusione del virus COVID-19, che impone, a tutela della salute pubblica, restrizioni agli spostamenti dei cittadini sul territorio, l’Istituto, con circolare n. 48/2020, ha comunicato che, con la collaborazione di Poste Italiane e degli Istituti di credito incaricati dei servizi di pagamento, ha accelerato l’adozione di strumenti informatici che consentono lo svolgimento delle operazioni di validazione degli strumenti di pagamento in modalità telematica.

In particolare, attraverso l’utilizzo del c.d. “Data Base Condiviso” vengono svolte le attività di controllo della congruenza fra i dati in possesso dell’Istituto (dati identificativi del titolare della prestazione e codice IBAN del conto/libretto/carta indicato per la sua riscossione) e quelli conosciuti da Poste Italiane e dagli Istituti di credito incaricati dei pagamenti (dati identificativi dell’intestatario/cointestatario del conto/libretto/carta).

Al riguardo, si ricorda che, per la riscossione delle prestazioni di natura non pensionistica (NASpI, integrazioni salariali a pagamento diretto, ecc.), l’Istituto ha introdotto, a partire dal 2016, il modello “SR163”, con il quale il titolare della prestazione comunica i propri dati identificativi e la scelta in ordine alle modalità di riscossione della prestazione medesima. Tale modello, una volta compilato, è sottoposto, dal titolare della prestazione, alla validazione a cura del proprio sportello bancario o postale - che attesta la coincidenza fra i dati identificativi del titolare della prestazione e quelli dell’intestatario/cointestatario dello strumento di riscossione - e allegato alla domanda di prestazione o trasmesso successivamente all’Istituto.

I predetti servizi di titolarità e allineamento dell’IBAN, sono funzionali all’accertamento della coincidenza fra i dati in possesso dell’Istituto e dei soggetti incaricati dei pagamenti (Poste Italiane e Istituti di credito) anche per la liquidazione su conto/libretto/carta delle predette prestazioni non pensionistiche.

A tal fine, l’utilizzo del Data Base Condiviso è stato esteso anche agli accertamenti IBAN riferiti alla liquidazione delle prestazioni non pensionistiche erogate dall’INPS.

Tenuto conto, quindi, che le verifiche preliminari alla riscossione di importi corrisposti dall’INPS a titolo di prestazioni non pensionistiche vengono effettuate telematicamente tra l’Istituto e gli Enti erogatori, a partire dal 10 aprile 2020, per le prestazioni erogate dall’Istituto mediante l’accredito su conto corrente bancario o postale, su libretto di deposito a risparmio bancario nominativo dotato di codice IBAN, su libretto di risparmio postale nominativo dotato di codice IBAN o su carta prepagata ricaricabile dotata di codice IBAN, non è più prevista la compilazione e trasmissione dei modelli cartacei.

In particolare, per le prestazioni non pensionistiche non è più prevista la compilazione del modello “SR163”, né Poste Italiane e gli Istituti di credito sono più tenuti alla relativa validazione.


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