Impianti fotovoltaici sugli immobili pubblici - incentivi regionali alla realizzazione e diffusione

La Regione Lombardia, con l’obiettivo di perseguire l’autonomia energetica regionale e l’utilizzo delle fonti rinnovabili, ha approvato la L.R. n. 6/2022 che prevede contributi per incentivare la realizzazione e la diffusione di impianti fotovoltaici sugli immobili pubblici.

Suggerimento n. 282/66 del 20 aprile 2022


Informiamo le imprese associate che la Regione Lombardia ha pubblicato la L.R. n. 6/2022 avente per oggetto “Il ruolo degli immobili pubblici nel potenziamento degli impianti fotovoltaici (FER). Verso l’autonomia energetica regionale” (pubblicata sul BURL n. 15 del 13 aprile 2022, vedi allegato).

La L.R. n. 6/2022 ha la finalità di sostenere l’autonomia energetica regionale incentivando la realizzazione e la diffusione di impianti fotovoltaici, anche abbinati ai sistemi di accumulo, sugli immobili pubblici di proprietà di Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città Metropolitana di Milano, degli Enti gestori dei Parchi regionali (di cui alla L.R. 30 novembre 1983, n. 86) e delle Comunità montane, in coerenza con gli obiettivi regionali in tema di riduzione dei consumi energetici.

La promozione dello sviluppo sostenibile e il raggiungimento degli obiettivi derivanti dalle politiche nazionali ed europee, rispetto alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, sono guidati dalle seguenti azioni:

  1. a) sviluppare le energie rinnovabili e promuovere l’autoconsumo di energia;
  2. b) realizzare infrastrutture a supporto di comunità energetiche;
  3. c) promuovere la decarbonizzazione e lo sviluppo della green economy;
  4. d) aumentare l’adattamento e la resilienza del sistema lombardo ai cambiamenti climatici;
  5. e) ridurre le emissioni di gas climalteranti in atmosfera;
  6. f) promuovere l’autonomia energetica della Lombardia.

Entro 6 mesi dall’entrata in vigore della Legge (28 ottobre 2022), la Giunta regionale disciplina:

  1. a) i criteri per l’identificazione delle superfici utilizzabili tenuto conto delle caratteristiche tecnologiche degli impianti, compresi quelli che possono essere dotati di sistemi di accumulo dell’energia prodotta opportunamente dimensionati;
  2. b) i criteri per l’individuazione degli ambiti urbanistici che per caratteristiche paesaggistiche, storiche e artistiche possono essere esclusi dalla ricognizione;
  3. c) le modalità operative di trasmissione della ricognizione;
  4. d) le modalità di informazione e comunicazione ai cittadini, anche in tempo reale, in ordine alla quantità di energia prodotta dagli impianti realizzati ai sensi della presente legge.

Entro 12 mesi dall’approvazione di tali criteri, i soggetti sopra richiamati trasmettono ai competenti uffici regionali la ricognizione delle superfici utilizzabili (ricognizione che sarà successivamente pubblicata sul sito web istituzionale degli Enti pubblici richiamati e sul sito web istituzionale di Regione Lombardia).

Gli stessi soggetti possono inoltre redigere una diagnosi energetica volta alla determinazione dei fabbisogni energetici degli edifici di proprietà e delle opportunità di risparmio energetico. Entrambe le attività possono esser effettuate dai soggetti coinvolti anche in forma associata.

Gli impianti fotovoltaici realizzati ai sensi della norma, potranno essere utilizzati nell’ambito delle comunità energetiche rinnovabili.

I soggetti privati potranno concorrere alla ricognizione delle superfici utilizzabili per l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici di loro proprietà, mediante trasmissione ai corrispondenti Uffici comunali dei relativi elementi identificativi per il loro inserimento nella ricognizione, senza che ciò possa costituire accesso ai supporti economici di cui all’articolo 6 della Legge in parola.

Le aree agricole, individuate ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera e), del decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, possono essere oggetto di ricognizione per l’individuazione delle superfici utilizzabili. Tuttavia, su queste ultime, possono essere installati esclusivamente impianti agro-fotovoltaici che consentano la conduzione di pratiche agricole o agro-pastorali.

Le risorse messe a disposizione per ciascun anno del biennio 2023-2024 sono pari a 1.000.000 euro e i contributi sono destinati ad agevolare la predisposizione delle ricognizioni delle superfici degli immobili di proprietà dei suddetti soggetti pubblici e le diagnosi energetiche.

Tali soggetti, entro 24 mesi dall’assegnazione dei citati contributi, affidano i lavori o assegnano in concessione le superfici utilizzabili.

In caso di affidamento di contratti di concessione delle superfici utilizzabili, l’utilità economica per l’amministrazione può essere costituita anche dalla condivisione dell’energia prodotta.

Per la realizzazione degli impianti pubblici fotovoltaici e degli eventuali sistemi di accumulo, la Giunta regionale istituisce un fondo di 500.000 euro nel 2023 e di 1.500.000 euro nel 2024.

A partire dagli esercizi finanziari successivi al 2024 si provvederà con Legge di approvazione del bilancio dei singoli esercizi finanziari.


Referenti

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Tags: Energia