Housing sociale: programma per la messa a disposizione di patrimonio immobiliare pubblico e privato

Regione Lombardia approva i criteri per la presentazione delle proposte di intervento per la messa a disposizione, in locazione permanente e temporanea a canoni sostenibili, di patrimonio immobiliare pubblico e privato.

Suggerimento n. 564/23 del 1 dicembre 2023


La Giunta regionale ha approvato i Criteri e lo Schema di Convenzione,  tra Regione Lombardia, Comune di localizzazione dell’intervento e soggetto proponente, se diverso da Comune e ALER, che regola la realizzazione dei lavori e la gestione degli alloggi da destinare a servizi abitativi sociali.

Saranno finanziate le proposte di intervento caratterizzate da elementi che ne favoriscano la rapida messa a disposizione, quali:

  • zero consumo di suolo, attraverso interventi volti a coinvolgere soggetti pubblici e privati proprietari di stock abitativo non utilizzato o convertibile a uso abitativo;
  • integrazione di interventi edilizi con componenti gestionali dei servizi abitativi sociali;
  • integrazione della gestione sociale con la gestione dei servizi tecnico-amministrativi del patrimonio immobiliare e dei servizi per il funzionamento, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare.

Potranno accedere all’agevolazione regionale i soggetti pubblici e i soggetti privati (persone giuridiche), che dimostrino adeguata solidità e affidabilità, che siano proprietari o abbiano piena disponibilità degli immobili da destinare a servizi abitativi sociali, anche a seguito di cambio di destinazione d’uso, e che attuino in forma diretta la proposta di intervento presentata.

Gli alloggi candidati a finanziamento devono essere localizzati in uno dei 133 Comuni lombardi definiti ad alta tensione abitativa ai sensi del Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2014-2016 (d.c.r. 30 luglio 2014, n. 456), oppure, inseriti in contesti territoriali che, per le particolari caratteristiche di attrattività economica e/o sociale, hanno registrato insediamenti produttivi o di servizi che hanno generato ricadute in termini di incremento del fabbisogno abitativo, che il proponente dovrà adeguatamente motivare, eventualmente anche con studi e ricerche a supporto.

I destinatari finali del programma sono nuclei familiari aventi una capacità economica che non consente né di sostenere un canone di locazione o un mutuo sul mercato abitativo privato né di accedere ad un servizio abitativo pubblico.

È prevista l’erogazione di un contributo a fondo perduto, la cui entità sarà legata alla durata del servizio, destinato a finanziare gli interventi. Le modalità di calcolo dello stesso saranno specificate nei successivi provvedimenti.

Il contributo, riferito ad interventi i cui lavori dovranno essere ancora avviati, potrà essere concesso nella misura del 100% delle spese ammissibili rendicontate ed entro il limite massimo di costo convenzionale, sotto individuato, definito per unità di superficie commerciale e dipendente dalla durata del vincolo di destinazione d’uso a servizi abitativi sociali a seconda delle seguenti fasce temporali:

  • 300,00 €/mq nel caso di vincolo per 8 anni;
  • 600,00 €/mq nel caso di vincolo per 16 anni;
  • 900,00 €/mq nel caso di vincolo per 24 anni.

Si specifica che saranno ammissibili le proposte di intervento che prevedano interventi di recupero edilizio, su immobili non utilizzati, la cui unità minima di intervento può essere costituita dall’intero edificio, da una porzione definita di edificio (intero piano, intero corpo scala, …), da alloggi sparsi nell’ambito dello stesso comune, purché gestiti con progetto unitario costituito da un numero minimo di 10.

Sono considerate ammissibili le spese per le opere edilizie, comprensive degli oneri per la sicurezza e l’IVA, nonché gli oneri complementari per l’attuazione dei seguenti interventi edilizi:

  • interventi di manutenzione straordinaria;
  • interventi di restauro e risanamento conservativo;
  • interventi di ristrutturazione edilizia (escluso demolizione e ricostruzione);
  • interventi per il completamento di edifici non ultimati.

Con successivi provvedimenti verrà pubblicato il bando con le indicazioni operative e le modalità di partecipazione, maggiori informazioni disponibili a questo link.

 

 


Referenti

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