Etica e mercato: i Giovani Costruttori di Assimpredil Ance rilanciano il valore del condividere un percorso di legalità

Comunicato stampa Gruppo Giovani Imprenditori


 

Milano, 7 aprile 2021 – Il Gruppo Giovani Imprenditori di Assimpredil Ance lancia un appello su etica e mercato.

Genera sconcerto la notizia apparsa i giorni scorsi in merito ad un caso di impossibilità per gli acquirenti di immobili da costruire di recuperare le caparre versate. Non sono noti nel dettaglio i fatti, ma certamente bisogna chiedersi perché, chi era interessato all’acquisto, non abbia preteso di applicare le ormai consolidate norme vigenti nel nostro Paese.

Perché i cittadini fanno compromessi, accettano di versare caparre o quote di prenotazione aggirando le rigide disposizioni a tutela proprio di chi acquista?

“Nella vita quotidiana, nel contesto famigliare e anche nel mondo dell’economia d’impresa, è necessario affermare comportamenti e valori etici coerenti. Non si può accettare che fatti, per fortuna sempre più isolati, facciano di un’erba un fascio. La maggioranza delle imprese applica la legge, non sono imprese speciali, sono solo imprese con a capo imprenditori corretti che contribuiscono in misura rilevante al processo di sviluppo dell’economia nazionale nell’ottica di coniugare la libera iniziativa economica alla riconosciuta funzione sociale del mercato, garantendo massima trasparenza e legalità nel settore delle costruzioni” dichiara il dr. Gino Luce, Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori di Assimpredil Ance.

“In questo settore – continua Luce – ci sono regole ferree che permettono di tutelare chi acquista immobili, ma i controlli possono essere efficaci solo se sono costanti. E il primo controllore è l’acquirente, il cittadino, che deve pretendere il rispetto dei suoi diritti: solo così non ci sarà spazio a forme di illegalità di ogni genere.  Oggi chiunque può fare impresa, purtroppo, ma sono i cittadini che devono aiutare “l’etica nel mercato delle costruzioni”: una ristrutturazione fatta senza fattura, un lavoro affidato a imprese che non applicano il contratto di lavoro edile, un acquisto di immobili senza le garanzie di legge sulle caparre porta un risparmio?  No, non porta risparmi perché i rischi connessi sono certamente maggiori dei benefici provvisori ottenibili.”

Il sistema associativo delle costruzioni si muove da sempre nella difesa dell’interesse generale, nella promozione e realizzazione della tutela della correttezza dell’operato dei soci  al fine di preservare e accrescere la reputazione e il decoro della classe imprenditoriale nei confronti della collettività, dello Stato, dell’opinione pubblica ed in generale di tutti quei soggetti che instaurano a qualsiasi titolo rapporti con la categoria delle Imprese di costruzione, quelle con la I maiuscola!

Il Gruppo Giovani Imprenditori, in particolare,  promuove comportamenti che non si limitano alla stretta osservanza delle norme di legge, ma si conformano ai più elevati standard di comportamento.

La libera concorrenza tra le Imprese si tutela riconoscendo che una concorrenza corretta, libera e leale costituisce un fattore decisivo di crescita e di costante miglioramento del sistema Paese, oltre che un elemento fondamentale a difesa dei diritti degli acquirenti del settore immobiliare.

Ma l’affermarsi di un sistema delle costruzioni moderno richiede condivisione, ovvero partecipazione da parte di tutti: domanda e offerta! Da un lato il sistema economico delle costruzioni grazie alla azione della bilateralità sta combattendo e contrastando i fenomeni di illegalità, dall’altro serve l’aiuto convinto e responsabile dei cittadini, serve un contrasto capillare e radicale che consenta di “trovare e espellere” dal mercato chi non rispetta le regole.

“Con grande orgoglio e rispetto lavoriamo tutti i giorni, consapevoli che il nostro lavoro è di massima responsabilità; forse, facciamo il lavoro più bello del mondo: “Costruiamo case” e come non mai, oggi, sappiamo che importanza ha la nostra casa, il nostro porto sicuro dove viviamo le nostre più intime emozioni. Kofi Annan scrisse: <Occorre fare attenzione a non lasciare che i crimini commessi da singole persone o da piccoli gruppi ci facciano cadere nella trappola delle “generalizzazioni”, in modo che questi atti condizionino il nostro modo di guardare a intere popolazioni, intere regioni e religioni>” commenta il dr. Matteo Gornati, Consigliere del Gruppo Giovani Assimpredil Ance.

 


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