Decreto 24 ottobre 2025: rateizzazione dei debiti contributivi INPS e INAIL fino a 60 rate - Nuove regole e decorrenze
ll Decreto del 24 ottobre 2025 definisce in quali casi INPS e INAIL possono concedere la dilazione dei debiti contributivi fino a un massimo di 60 rate mensili.
Suggerimento n. 591/112 del 23 dicembre 2025
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il decreto 24 ottobre 2025, attuativo del "Collegato Lavoro" con il quale ha reso operativa la possibilità per INPS e INAIL di concedere la rateizzazione estesa fino a 60 rate mensili per i debiti contributivi e assicurativi non ancora affidati alla riscossione coattiva, in casi di difficoltà economico-finanziaria, introducendo una deroga alle precedenti disposizioni e fornendo una maggiore flessibilità alle imprese per sanare le posizioni debitorie.
A CHI SI APPLICA
La disciplina riguarda esclusivamente i debiti dovuti a:
| - | INPS (contributi e accessori) |
| - | INAIL (contributi e accessori |
È importante che si tratti di debiti non affidati per il recupero agli agenti della riscossione (cioè non già “passati” alla riscossione coattiva tramite gli Enti competenti).
DURATA MASSIMA DEL PIANO: SOGLIE E RATE
INPS e INAIL possono concedere il pagamento dilazionato fino a un massimo di 60 rate mensili, nei seguenti casi (sempre sulla base della dichiarazione di una temporanea difficoltà economico-finanziaria):
| - | Debiti fino a 500.000 euro: rateazione fino a 36 rate mensili. |
| - | Debiti da 500.001 euro in su: rateazione fino a 60 rate mensili. |
In altre parole: più alto è l’importo, più ampia può essere la durata del piano, fino al tetto massimo dei 60 mesi.
POSSIBILITA’ DI UNA “SECONDA DILAZIONE”
Una novità rilevante è che, anche se esiste già un piano di dilazione in corso, gli Istituti possono concedere una seconda dilazione. Le condizioni operative (quando e come) saranno però precisate nelle regole attuative di INPS e INAIL.
COSA DOVRANNO STABILIRE INPS E INAIL (regole operative)
Il decreto non entra nel dettaglio “pratico” della domanda e dei controlli: affida a INPS e INAIL il compito di definire, con propri atti, requisiti, criteri e modalità di accesso e pagamento, inclusi quelli per la seconda dilazione. Tali atti dovranno essere adottati entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto.
DECORRENZA
Le regole concrete contenute negli atti INPS/INAIL si applicheranno alle domande presentate dal 30° giorno successivo all’adozione dei rispettivi atti. Quindi: prima servono le delibere/atti interni degli Istituti, poi scatta una finestra di 30 giorni, e infine parte il nuovo regime operativo.
RIDETERMINAZIONE DELLE RATEAZIONI GIA’ CHIESTE DAL 12 GENNAIO 2025
Per le domande di rateazione presentate dal 12 gennaio 2025 (data di entrata in vigore della legge richiamata), è prevista la possibilità di chiedere una rideterminazione del numero delle rate già accordate, presentando un’istanza tramite i servizi online INPS/INAIL entro il termine collegato alla decorrenza (cioè entro la finestra indicata dal meccanismo “30 giorni dopo l’adozione degli atti” di ciascun Istituto).