Criteri ambientali minini (CAM) edifici pubblici

È stato pubblicato il D.M. 11 gennaio 2017 con il quale sono stati definiti, tramite l’Allegato 2, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l'affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione,ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici (c.d. CAM Edifici Pubblici).

Importante | Suggerimento n.245/66 del 12 maggio 2017


Facciamo seguito al Suggerimento n. 362/2016 per informare le imprese associate che è stato pubblicato il D.M. 11 gennaio 2017 (sulla G.U. n. 23 del 28/01/2017) che tramite l’Allegato 2, definisce i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l'affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di “edifici pubblici” singoli o in gruppi (c.d. CAM Edifici Pubblici).

Il documento definisce i “Criteri Ambientali Minimi - CAM”, individuati per le diverse fasi di definizione della procedura di gara per la costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici e che consentono di migliorare il servizio o il lavoro svolto, assicurando prestazioni ambientali migliori e quindi superiori alla media di mercato per il settore.

L’utilizzazione dei CAM, definiti nel citato Allegato 2, consente alla stazione appaltante di ridurre gli impatti ambientali degli interventi di nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione degli edifici, considerati in un’ottica di ciclo di vita.

Segnaliamo che al punto 1.2 dell’Allegato 2 (indicazioni generali per la stazione appaltante) è specificato che: “Nei casi di affidamento del servizio di progettazione, i CAM dovranno costituire parte integrante del disciplinare tecnico elaborato dalla stazione appaltante in modo da indirizzare la successiva progettazione.”

Nell’Allegato 2 al decreto sono indicate le seguenti specifiche tecnico-ambientali per gli edifici pubblici:

  • le “specifiche tecniche per i gruppi di edifici” al punto 2.2 (pag. 9);
  • le “specifiche tecniche per il singolo edificio” al punto 3 (pag. 16);
  • le “specifiche tecniche dei componenti edilizi” al punto 2.4 (pag. 24);
  • le “specifiche tecniche del cantiere” al punto 2.5 (pag.33).

E’ possibile consultare le sopracitate specifiche tecniche effettuando il download gratuito delle dispense illustrate in occasione del convegno organizzato da Assimpredil Ance lo scorso 29/09/216 al seguente link:

https://libreria.assimpredilance.it/pubblicazione/AIE-20160929 (accesso con username e password). Gli uffici dell’Area Territorio Tecnologia Economia sono disponibili per eventuali e ulteriori chiarimenti ai recapiti indicati a fondo pagina.

Diversamente, per avere chiarimenti in merito a:

  • criteri di aggiudicazione (criteri premianti)” di cui al punto 2.6 (pag. 37);
  • “condizioni di esecuzione (clausole contrattuali)” di cui al punto 2.7 (pag. 40);

le imprese possono contattare l’Area Legale Contratti Lavoro di Assimpredil Ance (segreteria tel. 02/88129549)

 

ETICHETTE AMBIENTALI

Cogliamo l’occasione per informare le imprese che nel corso del sopracitato convegno del 29/09/2016 i relatori hanno specificato che esistono tre diverse tipologie di "etichette ambientali dei prodotti da costruzione", istituite dalle norme ISO serie 14020 e più precisamente:

- TIPO I (ISO 14024);

- TIPO II (ISO 14021);

- TIPO III (ISO 14025).

Si precisa che le etichette ambientali di tipo III (c.d. DAP “Dichiarazioni Ambientali di Prodotto” oppure EPD “Environmental Product Declaration”) riportano dichiarazioni basate su parametri stabiliti e contengono quindi una quantificazione degli impatti ambientali associati al ciclo di vita del prodotto calcolato attraverso un sistema LCA (Life Cycle Assessment). Queste etichette ambientali sono sottoposte ad un controllo indipendente e pertanto sono presentate in forma chiara e confrontabile.

In particolare la DAP/EPD, quale etichettatura di tipo III, è un documento con il quale si comunicano informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale di prodotti.

Tali dichiarazioni hanno carattere esclusivamente informativo, non prevedendo modalità di valutazione, criteri di preferibilità o livelli minimi che la prestazione ambientale debba rispettare. Tuttavia oggettività, confrontabilità e credibilità sono però le caratteristiche principali sulle quali si basano le dichiarazioni ambientali.

 

CAM STRADE

Segnaliamo infine alle imprese che il Ministero dell’Ambiente sta elaborando un ulteriore decreto contenente i Criteri Ambientali Minimi per la Costruzione e Manutenzione delle strade (c.d. CAM Strade).

Sarà nostra cura tenere aggiornate le imprese tramite un apposito Suggerimento, quando il provvedimento sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

 


Referenti

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Tags: Ambiente