Covid-19 - Test e tamponi: via libera da parte di Regione Lombardia

Importante novità per quanto riguarda test e tamponi per Covid-19: Regione Lombardia ha approvato le delibere per consentire test sierologici e tamponi mirati all’emergenza Covid-19.

Suggerimento n. 394/91 del 14 maggio 2020


In seguito a quanto comunicato con il nostro Suggerimento n. 381 del 12 maggio 2020, Regione Lombardia ha approvato le delibere per consentire test sierologici e tamponi mirati all’emergenza COVID-19.

D’intesa con il medico competente, le aziende possono attivarsi per effettuare i test sierologici, che devono essere svolti esclusivamente in laboratori di microbiologia e virologia o con sezione specializzata in microbiologia e virologia autorizzati e/o accreditati e/o a contratto con il SSR, rispettosi delle regole stabilite in delibera regionale e nell'allegato tecnico.

L’appendice B dell’allegato tecnico, a cui si rimanda per ulteriori dettagli, fornisce indicazioni per l’effettuazione di test sierologici e tamponi da parte dei soggetti privati: il datore di lavoro (sentito il medico competente) deve rivolgersi solo a soggetti privati che rispettano le delibere ufficiali.

In questo caso è importante segnalare che "la positività a test sierologico con metodica CLIA o ELISA o equivalenti comporta la verifica della contagiosità mediante ricerca dell’RNA virale (tampone)".

Il test molecolare (cd “tampone”), viene disciplinato da una delibera specifica, che, tra le altre cose, ne fissa anche il costo a 62,89 Euro, con possibilità di adeguamento.

Inoltre è previsto che la produzione di “tamponi” sia destinata per l’80% ai percorsi di sanità pubblica e per il restante 20% in favore di altri soggetti, senza oneri per il SSR.

Si raccomanda pertanto particolare cautela alle imprese nel valutare l’utilizzo dei “test sierologici” per i propri lavoratori, considerata la necessità di dover sottoporre i “casi positivi” obbligatoriamente anche ai “tamponi”, con le difficoltà di reperimento sopracitate.

Queste importanti novità si devono coordinare con la redazione e aggiornamento del protocollo aziendale ai sensi del D.P.C.M. 26 aprile 2020. Infatti, nel D.P.C.M. è stabilito che "il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie. Il medico competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglia sanitaria, potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori".


Referenti

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Tags: Coronavirus