COVID-19 - Indicazioni di Regione Lombardia - Sorveglianza sanitaria e protezione individuale

Regione Lombardia ha diffuso una comunicazione in tema di “sorveglianza sanitaria e protezione individuale degli operatori assegnati alle attività non essenziali”. Le indicazioni si applicano, in sostanza, a tutte le attività, escluse quelle dei servizi essenziali e di pubblica utilità, nonché quelle sanitarie e socio-sanitarie.

Suggerimento n. 122/32 del 5 marzo 2020


Si trasmette il documento inerente le indicazioni “SORVEGLIANZA SANITARIA E PROTEZIONE INDIVIDUALE DEGLI OPERATORI ASSEGNATI ALLE ATTIVITA’ NON ESSENZIALI” elaborato e fornito da Regione Lombardia, ai fini della sua più ampia diffusione.

L’emergenza coronavirus rappresenta un problema di salute pubblica e, in questa fase di continua e rapida evoluzione, la gestione delle misure di prevenzione e protezione deve seguire le disposizioni speciali appositamente emanate e i provvedimenti delle Autorità Sanitarie competenti.

I Decreti e le Ordinanze che vengono emanati da Governo/Regioni sono Atti generali contenenti disposizioni speciali in ragione dell’emergenza sanitaria che come tali prevalgono sugli ordinari obblighi di tutela della salute sul lavoro previsti dal D.Lgs n. 81/2008 e da altre leggi.

A tal fine, si invita ad una attenta lettura dell’ultimo provvedimento governativo ovvero del D.P.C.M. del 4 marzo 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. In merito, ricordiamo che, all’interno del sito internet dell’Associazione, è stata attivata un’apposita sezione dedicata al tema contenente tutti i provvedimenti sinora emanati nonché tutti i nostri Suggerimenti già pubblicati sull’argomento.

In relazione a quanto sopra, previe verifiche effettuate, lo specifico obbligo di aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all’art. 28 del D.Lgs. n. 81/2008 suddetto in relazione al COVID-19, è secondario rispetto alle citate normative speciali emanate in via d’urgenza a tutela dell’incolumità pubblica e della salute della collettività.

I datori di lavoro e i lavoratori, in relazione al contenimento degli effetti del “coronavirus”, devono rispettare, nelle aree non soggette a disposizioni specifiche, le norme cogenti predisposte dalle Autorità, oltre a rafforzare le ordinarie indicazioni igieniche comunemente in atto.

La collaborazione, la responsabilità e diligenza di tutti i soggetti aziendali sono fattori essenziali in questa fase momentanea di criticità per le imprese, che potrà assicurare attenzione e prudenza accanto alla necessaria operatività aziendale.

La diffusione interna delle sole informazioni e comunicazioni messe a disposizione dalle Autorità sanitarie (e non altre di fonti incerte), esaminate e adattate alle varie e diverse esigenze aziendali, può rappresentare un utile strumento di prevenzione e condivisione con i lavoratori.

Gli uffici dell’Associazione sono costantemente in contatto con le ATS dei territori di nostra competenza e a disposizione per ogni evenienza.


Referenti

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Tags: Coronavirus