Caro materiali: come accedere al fondo di adeguamento prezzi

Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili con apposito decreto ha definito le modalità di accesso al Fondo per l'adeguamento dei prezzi di cui all'articolo 1-septies, comma 8, del decreto Sostegni-bis, con riferimento ai SAL dei lavori eseguiti dal 1° gennaio 2022 al 31 luglio 2022.

Importante | Suggerimento n. 530/54 del 30 agosto 2022


Nella Gazzetta Ufficiale del 23 agosto 2022 n. 196 è stato pubblicato il decreto 27 luglio 2022 del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili riguardante la modalità di accesso al fondo per l'adeguamento dei prezzi di cui all'articolo 1-septies, comma 8, del DL n. 73 del 2021 (cd. Sostegni-bis), e successive modifiche, con riferimento ai SAL dei lavori eseguiti dal 1° gennaio 2022 al 31 luglio 2022.

Il decreto intende garantire la parità di accesso al fondo medesimo per la piccola, media e grande impresa di costruzione, nonché la proporzionalità, per gli aventi diritto, nell'assegnazione delle risorse. Nello specifico, il fondo è stato ripartito prevedendo 260.000.000,00 per la categoria piccola impresa, euro 255.000.000,00 per la categoria media impresa ed euro 255.000.000,00 per la categoria grande impresa.

Più in particolare, l'accesso al fondo per opere non finanziate, in tutto o in parte, con risorse PNRR/PNC in relazione agli appalti pubblici di lavori, ivi compresi quelli affidati a contraente generale, aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, è consentito ai soggetti individuati dalla normativa per i lavori realizzati ovvero affidati dagli stessi, solo in caso di insufficienza, ai fini della copertura dei maggiori importi derivanti dall'applicazione del comma 1 del citato art. 26, delle seguenti risorse:

  • risorse appositamente accantonate per imprevisti nel Quadro economico dell'intervento, nei limiti del 50 per cento e fatte salve le somme relative agli impegni contrattuali già assunti;
  • eventuali ulteriori somme a disposizione della medesima stazione appaltante e stanziate annualmente relativamente allo stesso intervento;
  • somme derivanti da ribassi d'asta, qualora non ne sia prevista una diversa destinazione sulla base delle norme vigenti;
  • somme disponibili relative ad altri interventi ultimati di competenza della medesima stazione appaltante e per i quali siano stati eseguiti i relativi collaudi ed emanati i certificati di regolare esecuzione, nel rispetto delle procedure contabili della spesa e nei limiti della residua spesa autorizzata disponibile alla data di entrata in vigore del DL n. 50 del 2022.

 

Ai fini dell’ammissibilità, le richieste di accesso al Fondo sono formulate esclusivamente utilizzando la piattaforma raggiungibile al link https://adeguamentoprezziart26b.mit.gov.it/login. Le richieste, compilate nella piattaforma devono essere scaricate, firmate digitalmente dal legale rappresentante (o suo delegato) della Stazione appaltante ed inviate all’indirizzo PEC adeguamentoprezziart26b.dgreg@pec.mit.gov.it entro mercoledì 31 agosto 2022 alle ore 23:59.

 


Referenti

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