Bando Faber - Chiuso lo sportello per eccesso di richiesta

La Regione Lombardia ha comunicato l’esaurimento dei 6 milioni di euro destinati all’innovazione dei processi produttivi, sin dal primo giorno di apertura dello sportello.

Suggerimento n. 150/9 del 7 marzo 2019


Facciamo seguito ai nostri Suggerimenti n. 37/2019, n. 108/2019, n. 113/2019 e n. 144/2019, per annunciare la chiusura del Bando Faber, che prevede lo stanziamento di contributi a fondo perduto pari al 40% delle spese affrontate da micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato per investimenti finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi.

La misura ha registrato un successo eccezionale con 477 domande per contributi pari a 12 milioni di euro. Le 477 domande provengono da 218 imprese artigiane, 220 manifatturiere e 39 edili. Prima in classifica la provincia di Brescia con le sue 115 richieste, seguono Bergamo con 76, Sondrio 64, Lecco con 50. Poi 41 Milano; 28 Monza e Brianza; Cremona e Mantova con 26 a testa; 24 Como; 13 Varese; 10 Pavia e 4 Lodi.

Riportiamo di seguito le dichiarazioni di Alessandro Mattinzoli, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, circa gli esiti del bando:

“Dopo aver ascoltato le associazioni e i territori, ho compreso che ci fosse la necessità di un bando con le caratteristiche di Faber, per le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane. Eravamo sicuri che avrebbe attirato l'attenzione, ma di certo nessuno si aspettava un risultato di questa portata. Lo stanziamento delle risorse è stato già completamente prenotato il primo giorno dell'uscita del bando utile per realizzare investimenti produttivi come l'acquisto di impianti e macchinari innovativi".

"Il nostro tessuto produttivo sentiva da tempo l'esigenza di questa misura e siamo contenti di aver risposto in tempi rapidi applicando già i criteri della semplificazione, senza rinunciare alla qualità, e con il metodo che ci appartiene. Quello del continuo dialogo con le categorie e i corpi intermedi, in modo da poter intercettare perfettamente i bisogni veri di chi ha a cuore lavoro e sviluppo come le nostre imprese. Proprio per questo valuteremo di fare un ulteriore provvedimento sulla stessa linea".

La misura, che è a sportello valutativo, prevede ora una fase di istruttoria per verificare nel merito i progetti.

Gli uffici sono a disposizione per ogni altro chiarimento in merito. Per maggiori informazioni, contattare la dr.ssa Ornella Casi (tel. 02.88129503, e-mail: o.casi@assimpredilance.it).


Referenti

Questo contenuto è riservato agli iscritti ad Assimpredil Ance. Se sei iscritto ad Assimpredil Ance, accedi. Se ancora non lo sei, scopri come fare.