Avvio di procedura di variante del P.T.C.P. di Monza e Brianza

E’ stata avviata la procedura di variante del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Monza e Brianza.

Suggerimento n. 399/37 dell' 11 settembre 2015


La Provincia di Monza e Brianza, con l’approvazione del Decreto deliberativo presidenziale del 24 luglio 2015 n. 75, pubblicato sul B.U.R.L. 5 agosto 2015, n. 32, ha dato avvio al procedimento di Variante del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

La Variante delle Norme del Piano è finalizzata alla semplificazione dei procedimenti, a migliorarne l’efficienza, oltre che a chiarire le modalità applicative delle norme.

Ai sensi della legge regionale n. 12/2005, i soggetti interessati possono far pervenire i contributi e le proposte preventive entro il termine del 18 settembre 2015.

La documentazione relativa agli atti da presentare è disponibile sul sito istituzionale della Provincia di Monza e Brianza, all’indirizzo: www.provincia.mb,it, nella sezione "Pianificazione territoriale e Parchi", accedendo al "Piano territoriale di Coordinamento" e alle "Varianti e modifiche in corso".

Le proposte possono essere trasmesse tramite posta elettronica certificata all’indirizzo provincia-mb@pec.provincia.mb.it, spedite al Presidente della Provincia di Monza e della Brianza o consegnate direttamente allo sportello del Protocollo Generale della Provincia, in via Grigna, 13 - 20900 Monza (MB).

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Monza e Brianza, approvato con Deliberazione Consiliare del 10 luglio 2013, n.16, è divenuto efficace il 23 ottobre 2013, a seguito della pubblicazione dell’avviso di approvazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - Serie Avvisi e Concorsi n. 43 del 23 ottobre 2013.

Il Piano ha indirizzato la programmazione socio-economica della Provincia con prescrizioni di tipo paesaggistico-ambientale, divenendo il presupposto di un coordinamento fra i Comuni e la Provincia, al fine di individuare un sistema condiviso di scelte incidenti a livello urbanistico su scala sovralocale.

Sono state definite le misure prescrittive e di orientamento della pianificazione, valide per i Comuni della Provincia di Monza e Brianza, in tema di assetto del territorio, gli ambiti agricoli strategici, i criteri di localizzazione e le linee di sviluppo di sistemi insediativi e infrastrutturali, individuando come priorità assoluta la difesa del suolo e la tutela delle aree libere.

Successivamente all’entrata in vigore del P.T.C.P. e in relazione alle criticità riscontrate, l’Associazione ha avviato una azione di confronto con la Provincia di Monza e Brianza, al fine di individuare le modalità risolutive delle problematiche generate dalla attuazione del P.T.C.P.

Le disposizioni limitative della pianificazione provinciale, infatti, hanno inciso sulle modalità di attuazione delle scelte di piano definite a livello locale, con particolare riferimento alle previsioni di individuazione della rete paesistica e dei corridoi trasversali delle aree verdi.

Ai sensi e per gli effetti delle sentenze pronunciate dal TAR Lombardia, Sezione II, 10 settembre 2014 n. 2341, 10 settembre 2014 n. 2342, 10 settembre 2014 n. 2343, 30 settembre 2014 n. 2404 e 30 settembre 2014 n. 2406, la Provincia ha aggiornato l’elaborato del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale denominato Norme del Piano.

In particolare, a seguito di quanto deciso dal T.A.R., la Provincia di Monza e Brianza, con determinazione dirigenziale 11 novembre 2014, n.2564 del settore Territorio della Provincia di Monza e Brianza, ha modificato le “Norme del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale”, con riferimento alle modalità di compensazione territoriale previste agli articoli 31, 34 e 46, che sono state quindi ricondotte a quanto disposto dal giudice amministrativo.

Sono state eliminate le misure compensative, consistenti nell’assoggettamento a servitù di uso pubblico e nella cessione gratuita di aree da destinare a riqualificazione ambientale, originariamente previste per:

- rete verde di composizione paesaggistica, con riferimento agli ambiti assoggettati a pianificazione attuativa e per la realizzazione di infrastrutture e di attrezzature di servizio pubblico;

- ambiti di interesse provinciale;

- interventi che comportano la trasformazione del suolo da non urbanizzato a urbanizzato, in caso di interventi in aree di completamento e in aree di espansione.

Dell’aggiornamento è stato dato avviso sul B.U.R.L. - Serie Avvisi e Concorsi n. 47 del 19 novembre 2014.

Alla Provincia è stata attribuita la valutazione della compatibilità con il P.T.C.P. degli strumenti urbanistici comunali e delle loro varianti.

L’attuazione del P.T.C.P. ha fatto emergere l’opportunità di intervenire su alcuni temi e aspetti, quali:

- la tempistica e la procedura delle azioni di Coordinamento di Provincia e Comuni;

- l’interpretazione e l’attuazione di alcuni istituti del Piano, tra cui le compensazioni territoriali;

- la disciplina delle modifiche alle previsioni del Parco Locale di Interesse Sovracomunale e delle modalità e delle tempistiche di recepimento nei P.G.T. dei P.T.C.P.

 

In sede di predisposizione della variante, la Provincia ha evidenziato i seguenti criteri di indirizzo finalizzati a semplificare, migliorare l’efficienza del Piano, già approvati con la delibera Giunta Provinciale 1 ottobre 2014, n.97:

  • azioni di Coordinamento tra Provincia e Comuni, finalizzate a coniugare le esigenze attuative dei Comuni con il rispetto dei contenuti della Pianificazione Provinciale, da definire anche individuando, con la procedura di variante al P.T.C.P., i casi esclusi dall’azione coordinata di Pianificazione;
  • valutazione della compatibilità al P.T.C.P. in base al rapporto tra consumo di suolo e impermeabilizzazione del suolo e all’individuazione degli interventi a cui non deve essere applicata la compensazione, coordinando la disciplina della rete verde di composizione paesaggistica con quella dei corridoi trasversali della rete verde. Tale valutazione di compatibilità si attua anche avviando il procedimento di variante del P.T.C.P., a seguito della modifica dei confini dei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale e individuando criteri uniformi di compatibilità tra i Piani urbanistici locali e il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, riguardo alla disciplina delle aree ricadenti nella rete verde paesistica e nei corridoi trasversali delle aree verdi e al limite di modificabilità delle previsioni dei P.G.T. alla data di adozione del P.T.C.P.

Referenti

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Tags: Urbanistica