Amianto e contributi agli Enti locali per la rimozione dei manufatti

Dal 14 febbraio 2022 gli Enti Locali possono richiedere alla Regione Lombardia contributi a fondo perduto sia per la rimozione dei vari manufatti contenenti amianto dagli edifici di loro proprietà (ubicati in Lombardia e di qualsiasi destinazione d’uso) sia per la loro sostituzione con nuovi manufatti eco-compatibili.

Suggerimento n. 83/29 del 3 febbraio 2022


Precedenti comunicazioni

Suggerimento n. 634/2021

 

Informiamo le imprese associate che la Regione Lombardia ha pubblicato la delibera n. 5775 del 21 dicembre 2021 riguardante i criteri per finanziare la rimozione di manufatti contenenti amianto da edifici di proprietà degli Enti Locali, ubicati in Lombardia e di qualsiasi destinazione d’uso, nei quali non si svolga “attività economica” ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato, oltre che la sostituzione dei manufatti rimossi.

Sul territorio lombardo è ancora presente una quantità significativa di manufatti contenenti amianto, pertanto, con l’approvazione del bando, la Regione Lombardia intende fornire un incentivo agli Enti locali sia per la rimozione di detti manufatti contenenti amianto dagli edifici di loro proprietà (ubicati in Lombardia e di qualsiasi destinazione d’uso) sia per la loro sostituzione con nuovi manufatti eco-compatibili.

 

Attenzione

Gli interventi dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31/10/2022.

Per la definizione di “edificio” si fa riferimento alla definizione contenuta nel “Regolamento Edilizio Tipo” (RET) approvato con D.g.r. n. 695/2018, ossia “Costruzione stabile, dotata di copertura e comunque appoggiata o infissa al suolo, isolata da strade o da aree libere, oppure separata da altre costruzioni mediante strutture verticali che si elevano senza soluzione di continuità dalle fondamenta al tetto, funzionalmente indipendente, accessibile alle persone e destinata alla soddisfazione di esigenze perduranti nel tempo”.

I soggetti destinatari/beneficiari sono quindi solo i seguenti Enti locali:

  • Comuni, Unioni di Comuni e loro forme associative;
  • Province, Città metropolitana;
  • Comunità montane.

Il contributo sarà a fondo perduto fino alla concorrenza massima del 100% dell’importo della spesa ammissibile e, in ogni caso, non oltre un massimo di € 250 mila per il singolo intervento. La graduatoria rimarrà aperta e potrà essere finanziata successivamente, nei limiti della disponibilità di bilancio. Potrà essere presentata solamente una domanda per ogni CUP; ciascun Ente potrà presentare più domande riferite a CUP diversi.

I contributi sono attribuiti sulla base di punteggi tecnici che tengano conto della quantità di amianto da rimuovere e dello stato di degrado dei manufatti.

Oltre alle spese di rimozione sono finanziate anche le spese per i manufatti sostitutivi, secondo delle percentuali indicate nel bando attuativo, approvato con decreto n. 19029 del 30 dicembre 2021 (disponibile in allegato e pubblicato sul BURL S.O. n. 1 del 7 gennaio 2022).

 

Progetti finanziabili

Saranno oggetto di finanziamento regionale le spese sostenute per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto, compreso il successivo eventuale ripristino dei manufatti, nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • i manufatti da rimuovere dovranno essere: o coperture in cemento-amianto; o altri manufatti in cemento-amianto posti all’interno degli edifici quali, ad esempio, canne fumarie, tubazioni, vasche, ecc.; o pavimenti in vinyl-amianto; o manufatti in amianto friabile;
  • i manufatti oggetto dei lavori devono essere stati denunciati, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 17/2003, all’ATS competente prima della data di presentazione della domanda di finanziamento;
  • gli interventi dovranno riguardare edifici di qualsiasi destinazione d’uso, di proprietà dei soggetti richiedenti ed ubicati in Lombardia, nei quali non si svolga “attività economica” ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato;
  • potranno essere finanziati unicamente progetti i cui lavori saranno iniziati e realizzati dal giorno successivo alla data di pubblicazione sul BURL del decreto di approvazione dell’elenco delle domande ammesse, fatte salve le spese tecniche preliminari alla presentazione della domanda, che potranno essere state fatte anche precedentemente;
  • potranno essere finanziate unicamente le voci di costo per le quali non sia stato ottenuto altro finanziamento pubblico; sono invece compatibili eventuali finanziamenti pubblici su voci di costo diverse nell’ambito dello stesso progetto, non oggetto di richiesta di contributo nell’ambito del presente bando.

 

Sono ammesse a contributo esclusivamente le spese relative a:

  1. a) lavori di rimozione dei manufatti contenenti amianto, costi di trasporto e di smaltimento dei rifiuti contenenti amianto, oltre che di eventuali altri materiali rimossi nell’intervento, quali vecchi coppi, guaine, lane minerali, etc... (IVA compresa);
  1. b) lavori e forniture per l’eventuale ripristino dei manufatti rimossi (IVA compresa); tali spese sono ammissibili secondo le seguenti percentuali massime, rispetto alla spesa per rimozione, trasporto e smaltimento dei manufatti contenti amianto (percentuale calcolata sulla voce b) rispetto alla voce a)): o coperture in cemento-amianto: 200%; o altri manufatti in cemento-amianto posti all’interno degli edifici quali, ad esempio, canne fumarie, tubazioni, vasche, ecc...: 50% o pavimenti in vinyl-amianto: 100% o manufatti in amianto friabile: 50%;
  1. c) oneri della sicurezza relativi all’esecuzione dei lavori di rimozione dei manufatti contenenti amianto e loro eventuale sostituzione (IVA compresa). Nel caso di progetti più complessi, per i quali non tutte le spese sono ammissibili, gli oneri della sicurezza saranno ammissibili soltanto se esplicitati in modo separato per la parte di rimozione dei manufatti contenenti amianto e loro eventuale ripristino;
  1. d) spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza, relazioni tecniche specialistiche, predisposizione e presentazione piano di lavoro, contributi obbligatori dei professionisti, supporto al RUP, ecc.), nel limite del 10% delle spese ammissibili complessive (IVA compresa). Nel caso di progetti più complessi, per i quali non tutte le spese sono ammissibili, ma per i quali le spese tecniche sono definite in modo complessivo, si considera ammissibile l’importo complessivo relativo all’intero progetto, fino al raggiungimento della percentuale massima del 10%.

 

Presentazione domande

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del giorno 14 febbraio 2022 e fino alle ore 16.00 del giorno 28 febbraio 2022.

Le istanze devono essere presentate solo online collegandosi al sistema informativo raggiungibile all’indirizzo web www.bandi.regione.lombardia.it (codice bando su “Bandi Online” RLT12022023223). Tutta la procedura amministrativa del bando avverrà attraverso la suddetta piattaforma informatica.

Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura del “bando”, in allegato al presente Suggerimento.


Referenti

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