La legge regionale per lo sviluppo del patrimonio edilizio: opportunità di intervento - Convegno

Il convegno organizzato d'intesa con la Regione Lombardia si propone di illustrare e approfondire i contenuti della legge regionale lombarda per la riqualificazione del patrimonio edilizio e urbanistico.

18/set/2009 ore 09:30 - 13:00

Suggerimento n.317/101 del 31 agosto 2009


La necessità di un rilancio dell’economia attraverso l’attività edilizia e di una riqualificazione del patrimonio urbanistico ed edilizio al fine di fornire una risposta adeguata ai bisogni abitativi delle famiglie costituisce la principale finalità della legge regionale n. 13/2009 recante "Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia" (vedi ns. suggerimento n. 278/87 del 27 luglio 2009).

La legge regionale, entrata il vigore il 18 luglio scorso, ha dato attuazione all’Intesa tra Stato, Regioni e autonomie locali per il rilancio dell’economia attraverso l’attività edilizia, sancita nella Conferenza Unificata del 1° aprile 2009.

Il provvedimento, che siapplica a decorrere dal prossimo 16 ottobre,promuove un’azione straordinaria dei soggetti pubblici e privati con l’obiettivo primario di favorire la ripresa economica, coniugando la risposta ai bisogni abitativi delle famiglie con la massima valorizzazione e utilizzazione del patrimonio edilizio e urbanistico presente sul territorio lombardo.

Le linee di intervento in cui è articolato il provvedimento prevedono:

  • il recupero degli edifici esistenti e degli spazi edilizi attualmente inutilizzati, sottoutilizzati e degradati a fini residenziali e per altre destinazioni ammesse dal piano;
  • l’ampliamento fino al 20% degli edifici residenziali esistenti mono-bifamiliari, in misura massima di 300 mc per unità immobiliare, e delle altre tipologie di fabbricati di volumetria inferiore a 1200 mc, ubicati al di fuori delle aree storiche o di antico insediamento;
  • la sostituzione di edifici esclusivamente residenziali esistenti all'esterno di centri storici e dei nuclei urbani di antica formazione, con incremento volumetrico fino al 30%, elevabile al 35% in caso di interventi di sistemazione a verde, secondo criteri che verranno stabiliti dalla Giunta Regionale;
  • la sostituzione di edifici residenziali non coerenti in termini architettonici e paesaggisticicon le caratteristiche del nucleo urbano;
  • la sostituzione di fabbricati in parte residenziali e non residenziali, ubicati in tessuti prevalentemente residenziali, con nuovi edifici ad uso abitativo di volumetria massima pari all'esistente e di altezza non superiore al valore massimo tra l'esistente e quello previsto dal piano urbanistico, con maggiorazione del rapporto di copertura fino al 25% rispetto al valore prescritto dalla strumentazione urbanistica;
  • la sostituzione di edifici industriali e artigianali esistenti con incremento volumetrico fino al 30% elevabile al 35% in caso di interventi di sistemazione a verde;
  • la riqualificazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica, con la possibilità di realizzare nuova volumetria nella misura massima del 40% della cubatura dell'edilizia residenziale pubblica esistente nel quartiere,avviando azioni di recupero energetico ed ambientale.

La presentazione o la richiesta del titolo abilitativo dovrà avvenire entro diciotto mesi dall’entrata in vigore della norma, ovvero entro ventiquattro mesi per le disposizioni in materia di riqualificazione dei quartieri ERP.

 

Alla luce dell'importanza che il provvedimento assume per il rilancio dell’attività nel settore dell'edilizia e in prossimità dell'entrata in vigore delle nuove disposizioni normative  Assimpredil Ance ha organizzato, d’intesa con la Regione Lombardia, un convegno dal titolo "La legge regionale per lo sviluppo del patrimonio edilizio: opportunità di intervento" che si terrà



venerdì 18 settembre 2009, alle ore 9.30

presso Assimpredil Ance, via San Maurilio 21, Milano

 

secondo il programma allegato.

Il convegno ha l’obiettivo di illustrare ed approfondire i contenuti della legge, analizzandone le modalità applicative attraverso l’individuazione degli interventi consentiti e dei relativi aspetti procedurali, anche alla luce delle disposizioni premiali e delle limitazioni connesse alle varie tipologie di opere.


Allegati:
Programma convegno 18 settembre 2009 
 

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