Scheda Ance “attivita’ UE di interesse del settore delle costruzioni”

In allegato la scheda del 18 marzo 2016 su “Attività UE di interesse per il settore delle costruzioni”

Suggerimento n.151/18 del 4 aprile 2016


L’Ufficio Rapporti con l’Unione Europea di ANCE ha pubblicato una scheda di sintesi delle principali attività di interesse per il settore delle costruzioni messe in atto dall’Unione Europea.

Le tematiche in evidenza sono le seguenti:

  • Direttiva sul distacco dei lavoratori: la Commissione europea ha pubblicato lo scorso 8 marzo una proposta di modifica della direttiva 96/71/CE sul distacco dei lavoratori. La riforma ha lo scopo di facilitare il distacco dei lavoratori, in condizioni di concorrenza leale e nel rispetto dei diritti dei lavoratori con un regolare contratto di lavoro che vengono temporaneamente trasferiti in un altro Stato membro. In particolare, la proposta punta a garantire condizioni salariali eque e parità di trattamento nel paese ospitante tra le imprese locali e quelle che distaccano i lavoratori. La FIEC ha emesso un comunicato stampa in cui evidenzia delle criticità sulla nuova iniziativa della Commissione, condivise dall’Ance, in particolare in merito all’efficacia di misure che scongiurino il dumping sociale.
  • Strategia per il mercato interno: è previsto per il prossimo 21 aprile il voto della commissione mercato interno (IMCO) sulla relazione d’iniziativa che vede come relatrice per il Palamento europeo l’On. Lara Comi. Tra gli aspetti di interesse del settore delle costruzioni l’eventuale istituzione di un passaporto per i servizi –rispetto al quale l’Ance ha espresso parere contrario-, la valutazione ex-ante volontaria da parte della Commissione europea della documentazione di gara relativa ai progetti di grandi dimensioni, i ritardi di pagamento.
  • Rifiuti da costruzione e demolizione: la Commissione Europea ha commissionato 2 studi importanti, attualmente in corso, sui rifiuti da costruzione e demolizione (Construction & Demolition Waste - C&DW). Il primo riguarda la definizione di un protocollo per la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione. Il secondo studio, dal titolo Resource Efficient Use of Mixed Waste, è a cura di BIO by Deloitte ed è coordinato dalla DG ENV. Lo studio analizza le diverse situazioni nella gestione dei C&DW negli Stati membri, illustra 6 casi studio, cerca di individuare delle best practices, analizza la qualità delle statistiche disponibili in materia, ecc. Sul sito della DG ENV (Ambiente) sono pubblicate le bozze delle schede Paese: http://ec.europa.eu/environment/waste/studies/mixed_waste.htm.
  • ‘Pre-Demolition Audit’: la società TECNALIA (spagnola) sta svolgendo, invece, uno studio sull’audit preliminare alle demolizioni, riguardante sia l’edilizia che le infrastrutture. Lo studio, commissionato dall’unità della Commissione europea che si occupa di costruzioni (DG GROW), dovrebbe essere pronto tra un anno.

Si comunica, inoltre, che il 14 marzo la Direzione Generale “Energia” della Commissione europea ha organizzato un workshop sul processo di revisione in corso della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica e della direttiva 2010/31/UE sull’efficienza energetica negli edifici, al quale l’Ance ha partecipato per conto della FIEC.

Nel quadro dell’Agenda Urbana dell’Unione europea, è stata lanciata a Praga dal 16 al 18 marzo la “Partnership Housing” Come noto, l’Agenda urbana si focalizzerà su un numero limitato di temi prioritari (altre 11 Partnership sono previste dall’Agenda Ue.). Ogni tema prioritario sarà discusso all’interno di gruppi di lavoro ristretti, le c.d. “partnership”, che proporranno un piano d’azione. Le partnership saranno costituite da un numero limitato di esperti della Commissione, degli Stati membri, delle città e di alcune organizzazioni europee. L’obiettivo dell’Agenda è di coordinare le politiche e la legislazione dell’Ue con le necessità urbane in modo che le città possano contribuire maggiormente alla crescita e alla creazione di posti di lavoro. L’Agenda Urbana si focalizzerà sull’attuazione delle politiche e degli strumenti esistenti a livello Ue e dello Stato membro in un modo più semplice e più coerente.


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