Regione Lombardia - Finanziamenti a fondo perduto per attività agroturistiche

Previsti contributi a fondo perduto per le attività agroturistiche che effettuano operazioni di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo delle proprie strutture.

Suggerimento n.146/16 del 31 marzo 2016


La Regione Lombardia ha approvato le disposizioni attuative per la presentazione delle domande relative all’Operazione 6.4.01 “Sostegno alla realizzazione e allo sviluppo di attività agrituristiche” del Programma di Sviluppo Rurale regionale.

L’ammontare delle risorse finanziarie è pari a circa 6,5 milioni di €.

I soggetti destinatari dei contributi sono:

  • Imprese agricole individuali;
  • Società agricole di persone, capitali o cooperativa.

I soggetti devono essere in possesso dell’attestato di qualifica IAP – imprenditore agricolo professionale  - e del “certificato di connessione”[1] in corso di validità e aggiornato relativamente al servizio oggetto di richiesta di finanziamento.

Per i nuovi agriturismi: certificato di connessione relativo al servizio, oggetto di richiesta di finanziamento, rilasciato nei 12 mesi antecedenti la domanda di finanziamento;

Per gli agriturismi già attivi: certificato di connessione relativo al servizio oggetto di richiesta di finanziamento rilasciato nei 12 mesi antecedenti la domanda di finanziamento, o certificato di connessione aggiornato a seguito di verifica triennale o controllo effettuati nei 12 mesi antecedenti la domanda di finanziamento.

Sono previste delle priorità di assegnazione delle risorse per le Aree Montane. E’, inoltre, garantita una riserva fino a 130.000 € per le domande presentate da richiedenti conduttori aziende con più del 50% della SAU (Superficie Agricola Utilizzata) aziendale nelle aree interne dell’Alta Valtellina e Val Chiavenna.

Le imprese potranno presentare progetti di sviluppo di attività agrituristiche, complementari all’attività agricola, per la diversificazione e la produzione di beni e servizi nei settori dell’artigianato, del turismo, della ristorazione, della didattica, dell’ambiente, del commercio e del sociale.

Le spese ammissibili sono relative a:

[1] Certificato di connessione dell’attività agrituristica con quella agricola. Questa certificazione è rilasciata dalla provincia nel cui territorio si svolge l’attività agricola previa presentazione di una richiesta che contenga:

  • Specificazione della tipologia e dei servizi offerti;
  • Dimostrazione analitica che il volume di lavoro agricolo è prevalente rispetto a quello agrituristico;
  • Specificazione della produzione agroalimentare che l’azienda può destinare all’attività di somministrazione di pasti e bevande o di degustazione;
  • Specificazione dei fabbricati a disposizione dell’azienda da destinare all’attività agrituristica, con identificazione catastale dei fabbricati, destinazione urbanistica e rappresentazione grafica;
  • Breve relazione descrittiva dell’attività programmata.

 

[1] Certificato di connessione dell’attività agrituristica con quella agricola. Questa certificazione è rilasciata dalla provincia nel cui territorio si svolge l’attività agricola previa presentazione di una richiesta che contenga:

  • Specificazione della tipologia e dei servizi offerti;
  • Dimostrazione analitica che il volume di lavoro agricolo è prevalente rispetto a quello agrituristico;
  • Specificazione della produzione agroalimentare che l’azienda può destinare all’attività di somministrazione di pasti e bevande o di degustazione;
  • Specificazione dei fabbricati a disposizione dell’azienda da destinare all’attività agrituristica, con identificazione catastale dei fabbricati, destinazione urbanistica e rappresentazione grafica;
  • Breve relazione descrittiva dell’attività programmata.
  1. ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati rurali esistenti da destinare ad uso agrituristico, compresi la realizzazione, l’ampliamento e l’adeguamento di servizi igienico-sanitari e tecnologici (impianti termici, idrosanitari, elettrici, ecc.), anche attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e allo sfruttamento di energia proveniente da fonti rinnovabili, da utilizzare esclusivamente per l’attività agrituristica;
  2. predisposizione, in ambito aziendale, di aree attrezzate per l’agricampeggio e la sosta di roulotte e caravan e/o per attività ricreativo-culturali e sociali e aree pic-nic;
  3. realizzazione di percorsi aziendali ciclo-pedonali e ippoturistici, compreso il loro allestimento;
  4. acquisto di applicazioni e programmi informatici, compresa la predisposizione di siti aziendali e la certificazione dei sistemi di qualità ai sensi delle norme ISO14001, EMAS e GlobalGap e/o di marchio Ecolabel turistico, funzionali allo svolgimento dell’at­tività agrituristica;
  5. acquisto di macchine ed attrezzature funzionali al servizio agrituristico previsto nel certificato di connessione ed oggetto del finanziamento.
  6. spese generali (con massimali fissati in proporzione ai costi totali relativi agli investimenti sopra citati.

Le spese devono essere sostenute dopo la data di protocollazione della domanda.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale per una percentuale minima del 35% fino ad un massimo del 55% delle spese ammissibili e il contributo massimo non potrà comunque superare i 200.000 € essendo concesso conformemente al regolamento “de minimis”.

La domanda può essere presentata dal 18 aprile 2016 alle ore 12,00 del 17 giugno 2016.

Si ricorda alle imprese interessate che Assimpredil Ance ha siglato un accordo di collaborazione con la società Europartner Srl per dare vita ad una struttura di supporto in grado di affiancare le aziende nella presentazione dei progetti e delle pratiche di finanziamento (http://www.assimpredilance.it/email_aieinf/file/accordo_Europartner.pdf).